sabato 18 settembre 2010

Incontro sulle pratiche delle sanatorie

Lunedì mattina in municipio si terrà la prevista riunione politico-tecnica promossa dal capogruppo di Democrazia e Socialismo, Santo Giocolano. Al centro del dibattito ci sarà la problematica del condono edilizio, al centro delle polemiche dopo l’ondata di rigetti di pratiche di sanatoria. «Ringrazio il presidente Fava per la sensibilità dimostrata – dice Giocolano – e spero che questa riunione sia risolutiva per un problema grave quale quello delle pratiche di condono. Non possiamo abbandonare cittadini che si sono indebitati e che hanno investito tutto nella loro casa. Peraltro, se rigettiamo le pratiche ai cittadini, poi siamo costretti a rimborsare loro gli oneri di urbanizzazione. E non credo che il Comune sia nelle possibilità di potersi permettere altri aggravi al bilancio.

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Commissioni consiliari e indotto

Una agenda fitta di appuntamenti per il Consiglio comunale la prossima settimana. Stamani si riunisce la conferenza dei capigruppo per iniziare ad affrontare il nodo delle commissioni consiliari permanenti. L’accordo non c’è ancora. La settimana prossima sono previste tre sedute di consiglio. Si comincia martedì 21 settembre alle 20,30 con la seduta di question time dedicata alle mozioni. Sono 9 i punti all’ordine del giorno: sei mozioni, 2 atti di indirizzo e la proposta di un ordine del giorno sulla grave crisi occupazionale della Raffineria. Le mozioni riguardano l’istituzione dello Sportello famiglia (proponente Cirignotta), la riapertura dei termini di condono dei tributi locali (Cirignotta), l’istituzione della commissione speciale per i rifiuti e le acque (Cirignotta), l’istituzione della commissione speciale Ambiente (Gennuso), i lavori di ammodernamento e protezione via Istria (Gallo), l’istituzione dell’isola pedonale in via Palazzi (Siragusa). Otto consiglieri hanno proposto un atto di indirizzo sulla creazione del Parco lineare urbano. Infine mercoledì una seduta straordinaria sulla “problematica indotto”. Venerdì una seduta ordinaria su “commissioni consiliari permanenti e piano triennale delle opere pubbliche.

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Il Pd cerca unità

Nella roccaforte rossa di piazza Umberto il Partito democratico ha celebrato il congresso del ”circolo centro”. Là dove un tempo torreggiavano le bandiere rosse con la falce e martello, oggi il vermiglio lascia spazio al tricolore dei manifesti Pd. Una sezione con quasi mille iscritti, cuore pulsante di un partito nel quale ancora sanguinano le ferite causate dalla spaccatura elettorale di primavera. Franco Liardo, segretario uscente, di fatto confermato ieri, ha aperto i lavori auspicando l’unità interna. Un valore smarrito in occasione delle amministrative, che avevano visto due uomini del Pd, Lillo Speziale e Angelo Fasulo, protagonisti di una battaglia elettorale senza esclusione di colpi, conclusa con l’elezione a sindaco di Fasulo. E l’appello di Liardo è stato subito raccolto dal reggente provinciale, il senatore Antonio Montagnino e dallo stesso Speziale, pronto a tendere la mano all’ex rivale e attuale inquilino del municipio. «Sarò al tuo fianco perché la situazione finanziaria del comune è ad alto rischio - ha detto Speziale - e sono pronto a promuovere una legge o altri atti che rimuovano i vincoli contabili e consentano all’ente di poter risolvere i problemi dei cittadini. Quando la nave affonda non si fugge, perchè se affonda non cola a picco il battello, ma un’intera città. E questo è senso di responsabilità». Non sono mancate le tensioni. Ignazio Giudice ha accusato senza mezzi termini l’ex amministrazione Crocetta (Pd) di aver affossato il Comune e di aver promosso «festini ad personam». Tensioni che hanno toccato l’apice quando Speziale ha negato l’intervento a Tony Gangarossa. Il quale ha abbandonato momentaneamente l’assemblea e uscendo ha staccato (involontariamente) una maniglia dalla porta. Al che un iscritto si è alzato e agitando il pugno verso il tavolo della presidenza ha detto: «Qua dentro ci sunu troppi pugnali». Ma poi è tornato il sereno, i sorrisi, le strette di mano. Se questa è unità...

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Conti in rosso, il Comune risparmia

Clima di austerity al Comune. Le casse sono vuote, il bilancio di previsione sarà approvato ad ottobre e il patto di stabilità rischia di essere sforato se entro tre anni il Comune non rientra di 17 milioni di euro. Con queste premesse la decisione della conferenza dei capigruppo consiliari appare logica e giustificata. L’organismo, presieduto dal presidente dell'assise civica, Giuseppe Fava, ha deciso ieri mattina all'unanimità, nell'ottica del ridimensionamento delle spese, di non prevedere la presenza di segretari ed esperti nelle commissioni consiliari. A conti fatti l’ente risparmia oltre centomila euro l’anno. Ogni organismo consiliare si avvarrà del personale comunale interno e durante l'orario d'ufficio. La funzione di segretario sarà svolta dal consigliere comunale più giovane. «La decisione si inquadra in un particolare contesto di ristrettezze finanziarie dell'ente - ha detto il presidente Fava - Non c'è ovviamente nessuna volontà di penalizzare quei dipendenti che in questi anni hanno svolto le funzioni di segretario e tecnico con professionalità. C'era la necessità di gestire in maniera parsimoniosa l'attività delle commissioni che andremo presto a nominare». Nessun accordo invece sulla presidenza delle commissioni. L’orientamento è quello di nominarne altre quattro oltre alle sei previste per legge. La conferenza dei capigrippo tornerà a riunirsi venerdì mattina per decidere anche a chi assegnare la presidenza. Nella scorsa legislatura quattro vennero concesse alla maggioranza e due all’opposizione. Intanto Fava ha voluto ringraziare il procuratore Lotti per la sua presenza durante la presentazione del Prg. "La presenza del procuratore, dei rappresentanti delle forze dell'ordine, ma anche dei sindacati, comitati di quartiere e ordini professionali è il segnale del cambiamento in direzione dello sviluppo nel rispetto delle regole".

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mercoledì 15 settembre 2010

Prime riunioni dei capigruppo

E' fitta l'agenda politica del centrosinistra in questi giorni. Si è cominciato ieri sera, con un vertice di maggioranza. Ma quale maggioranza? Si interrogano in molti negli ambienti politici. Quella elettorale, che ha portato alla elezione del sindaco, sulla carta può contare soltanto su 12 consiglieri comunali. A essi si devono aggiungere i cinque consiglieri dei Democratici per Gela (gruppo Speziale), i quali hanno già da tempo paventato l'ipotesi di Un riavvicinamento alla maggioranza, dopo la spaccatura elettorale della scorsa primavera. Durante la riunione di ieri sera sono state discusse le linee guida del programma e le priorità dell'agenda politica. Domani alle 10,30 riunione dei capigruppo consiliari. Sul tavolo il nodo commissioni consiliari. "Tutto è ancora sospeso - dice Enzo Cirignotta, consigliere Udc e vice presidente dell'aula - non ci sono posizioni chiare e delineate". In consiglio le posizioni sono molto eterogenee non c'è nulla di delineato. Qualcuno, nella maggioranza, spinge per avere tutte e sei le presidenze di commissione. Il che renderebbe ancor più netta la frattura. "Auspico - dice Cirignotta - che vinca il buon senso, come avvenuto nel precedente consiglio. E che all'opposizione siano concesse due presidenze di commissione"..

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martedì 14 settembre 2010

Il Prg sarà pubblicato il 24 settembre

Dopo 40 anni il Prg vedrà finalmente la luce. Il 24 settembre sarà pubblicato sulla Gazzetta regionale ed entro un mese potranno essere sollevate osservazioni. Subito dopo diventerà efficace. Ieri mattina il sindaco Angelo Fasulo ha presentato in aula consiliare le linee direttrici dello strumento urbanistico. La considera una data storica ed ha voluto coinvolgere per la presentazione in aula consiliare i soggetti istituzionali e le parti sociali. C’erano l'ingegnere Enrico Puleo, stretto collaboratore del progettista Leonardo Urbani che ha firmato il Prg dopo 20 anni di lavoro. Poi il consiglio comunale, i comitati di quartiere, il procuratore Lucia Lotti, le forze dell’ordine, gli ordini professionali, i sindacati. «La città aspettava da troppo tempo - ha detto il sindaco Angelo Fasulo - Oggi possiamo guardare al futuro ed allo sviluppo della città. Senza Piano regolatore abbiamo pagato a caro prezzo in termini di sviluppo economico, ma anche sul piano sociale. Adesso mettiamo un punto fermo sulle speculazioni, perchè la deroga e le varianti non possono essere la regola». L’ingegnere Puleo ha spiegato che i cittadini potranno presentare le loro osservazioni entro un mese. «Noi le vediamo come suggerimenti, non aggressioni - ha detto Puleo - La domanda di case è assorbita. Nel 1960 c’era una stanza per abitante, oggi sono 2 stanze per ogni residente». Subito dopo l’adozione definitiva da parte del Consiglio comunale l’atto sarà trasmesso alla Regione per l’emanazione del decreto attuativo. La Regione dovrà firmarlo entro 270 giorni, ma l’efficacia avrà attuazione dopo l’approvazione del Consiglio comunale. Gli uffici del settore urbanistica sono già predisposti per accogliere i cittadini che vorranno acquisire lo strumento urbanistico per sollevare le eccezioni. Si è puntato molto sul sistema viario. Il collegamento con l’asse attrezzato dalla statale 117 con il Consorzio Asi consentirà di dirottare il traffico pesante da via Venezia. Quest’ultima è pensata come zona commerciale e di qualità. Prevista la riqualificazione di Settefarine e via Butera, la valorizzazione del turismo e anche dell’avifauna. In città infatti trovano riparo e nidificazione uccelli molto rari. Il deputato del Pd Miguel Donegani ha chiesto al sindaco di convocare gli imprenditori in una conferenza di servizi. Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Fava, ha ricordato l’importanza che riveste il Prg che dovrà essere esaminato dall’assise dopo le osservazioni dei cittadini.

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Il Prg sarà pubblicato il 24 settembre

Dopo 40 anni il Prg vedrà finalmente la luce. Il 24 settembre sarà pubblicato sulla Gazzetta regionale ed entro un mese potranno essere sollevate osservazioni. Subito dopo diventerà efficace. Ieri mattina il sindaco Angelo Fasulo ha presentato in aula consiliare le linee direttrici dello strumento urbanistico. La considera una data storica ed ha voluto coinvolgere per la presentazione in aula consiliare i soggetti istituzionali e le parti sociali. C’erano l'ingegnere Enrico Puleo, stretto collaboratore del progettista Leonardo Urbani che ha firmato il Prg dopo 20 anni di lavoro. Poi il consiglio comunale, i comitati di quartiere, il procuratore Lucia Lotti, le forze dell’ordine, gli ordini professionali, i sindacati. «La città aspettava da troppo tempo - ha detto il sindaco Angelo Fasulo - Oggi possiamo guardare al futuro ed allo sviluppo della città. Senza Piano regolatore abbiamo pagato a caro prezzo in termini di sviluppo economico, ma anche sul piano sociale. Adesso mettiamo un punto fermo sulle speculazioni, perchè la deroga e le varianti non possono essere la regola». L’ingegnere Puleo ha spiegato che i cittadini potranno presentare le loro osservazioni entro un mese. «Noi le vediamo come suggerimenti, non aggressioni - ha detto Puleo - La domanda di case è assorbita. Nel 1960 c’era una stanza per abitante, oggi sono 2 stanze per ogni residente». Subito dopo l’adozione definitiva da parte del Consiglio comunale l’atto sarà trasmesso alla Regione per l’emanazione del decreto attuativo. La Regione dovrà firmarlo entro 270 giorni, ma l’efficacia avrà attuazione dopo l’approvazione del Consiglio comunale. Gli uffici del settore urbanistica sono già predisposti per accogliere i cittadini che vorranno acquisire lo strumento urbanistico per sollevare le eccezioni. Si è puntato molto sul sistema viario. Il collegamento con l’asse attrezzato dalla statale 117 con il Consorzio Asi consentirà di dirottare il traffico pesante da via Venezia. Quest’ultima è pensata come zona commerciale e di qualità. Prevista la riqualificazione di Settefarine e via Butera, la valorizzazione del turismo e anche dell’avifauna. In città infatti trovano riparo e nidificazione uccelli molto rari. Il deputato del Pd Miguel Donegani ha chiesto al sindaco di convocare gli imprenditori in una conferenza di servizi. Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Fava, ha ricordato l’importanza che riveste il Prg che dovrà essere esaminato dall’assise dopo le osservazioni dei cittadini.

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domenica 12 settembre 2010

Precari licenziati nelle scuole

E' sconcertante assistere ad un tale smantellamento della scuola, istituzione e servizio pubblico essenziale in una Repubblica democratica, così come suggerito ed incoraggiato dai provvedimenti del Governo nazionale. Ci ritroveremo con meno docenti, anche specializzati sul sostegno, meno personale amministrativo tecnico ed ausiliario: il che si tradurrà in più precari licenziati". E' l'allarme lanciato dal deputato regionale del Pd, Miguel Donegani. «In un contesto di tale caos dove l'emergenza è lampante in Sicilia più che altrove - ha spiegato Donegani - di concerto con il sindaco Angelo Fasulo, ho chiesto ed ottenuto la presenza a Gela, giovedì 16 settembre, dell'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, ad inaugurare l'avvio dell'anno scolastico regionale». «Un gesto non solo simbolico - conclude Donegani - che sarà l'occasione propizia per fare il punto della situazione sulla questione degli organici scolastici, con particolare riguardo alla provincia nissena, sullo stato del monitoraggio concernente l'applicazione e gli effetti del cosiddetto decreto salva precari. Su tutti quei progetti finanziati dal fondo sociale europeo che possano contribuire, da un lato, a limitare per quanto possibile il disagio dei precari e, dall'altro, a tamponare in qualche modo lo svilimento dell'offerta didattica, nonché sullo stato di verifica delle condizioni di sicurezza degli e negli edifici scolastici».

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Precari licenziati nelle scuole

E' sconcertante assistere ad un tale smantellamento della scuola, istituzione e servizio pubblico essenziale in una Repubblica democratica, così come suggerito ed incoraggiato dai provvedimenti del Governo nazionale. Ci ritroveremo con meno docenti, anche specializzati sul sostegno, meno personale amministrativo tecnico ed ausiliario: il che si tradurrà in più precari licenziati".E' l'allarme lanciato dal deputato regionale del Pd, Miguel Donegani. «In un contesto di tale caos dove l'emergenza è lampante in Sicilia più che altrove - ha spiegato Donegani - di concerto con il sindaco Angelo Fasulo, ho chiesto ed ottenuto la presenza a Gela, giovedì 16 settembre, dell'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, ad inaugurare l'avvio dell'anno scolastico regionale». «Un gesto non solo simbolico - conclude Donegani - che sarà l'occasione propizia per fare il punto della situazione sulla questione degli organici scolastici, con particolare riguardo alla provincia nissena, sullo stato del monitoraggio concernente l'applicazione e gli effetti del cosiddetto decreto salva precari. Su tutti quei progetti finanziati dal fondo sociale europeo che possano contribuire, da un lato, a limitare per quanto possibile il disagio dei precari e, dall'altro, a tamponare in qualche modo lo svilimento dell'offerta didattica, nonché sullo stato di verifica delle condizioni di sicurezza degli e negli edifici scolastici».

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venerdì 10 settembre 2010

Ex consiglieri comunali distratti

Sono trascorsi già un paio di mesi dall’esito delle elezioni. Esattamente due mesi e tre giorni. Eppure sei ex consiglieri comunali non hanno ancora restituito all’amministrazione comunale il computer portatile ricevuto in comodato gratuito, né la chiavette internet attraverso la quale è possibile accedere alla rete. A spese dell’ente. E’ quanto emerge da una prima ricognizione eseguita sulla dotazione di strumenti hi teach effettuata dall’amministrazione sugli ex consiglieri. Secondo una direttiva del presidente pro tempore, Giuseppe Di Dio, ai consiglieri erano stati consegnati trenta ‘laptop’ nuovi di pacco e altrettante chiavette di accesso a internet. Considerato che 15 consiglieri sono stati rieletti, un numero eguale di ‘ex’ avrebbe dovuto restituire il pc. Lo hanno fatto solo in nove e c’è già chi è pronto a produrre interrogazioni sulla materia per verificare chi e perché ha deciso di trattenere il ‘portatile’ assegnato in via provvisoria dall’ente.

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Donne e Politica

Rompere il silenzio sulla deriva ogni giorno più allarmante che sembra caratterizzare in Italia il rapporto donne e politica/donne in politica è divenuto urgente. Così come è urgente denunciare l’impoverimento e la strumentalizzazione dei linguaggi della politica e il degrado delle sue pratiche, per non soggiacere inerti alla trivialità di cui è permeata gran parte della scena pubblica, così intrisa di una “idea di donna” che era lecito sperare superata da tempo. La responsabile femminile UDC lancia un appello a tutte le donne e gli uomini di questo paese che avvertono la necessità di un immediato ritorno alla responsabilità della politica, per denunciare la quotidiana offesa alla dignità delle donne e alla loro presenza pubblica. Questa ha rappresentato e rappresenta infatti una delle più significative battaglie del mondo contemporaneo e la condizione perché le donne possano affermare una nuova visione della politica, frutto degli spazi che esse si sono faticosamente conquistate nella vita economica, sociale e culturale. Giorno dopo giorno, l’immagine che ci viene rinviata dai media è invece essenzialmente quella di giovani donne disposte a tutto pur di calcare, in alternativa ai palcoscenici dei teatri di posa, le aule di consigli e parlamenti; di donne dal bel corpo pronte ad offrirlo ad affaristi e uomini politici di successo pur di garantirsi vantaggi diretti e indiretti: un incarico istituzionale, un ruolo di spicco in una società mista, un finanziamento in bilancio, un comma di legge utile. Il silenzio di ministre della Repubblica che tacciono su tutto questo è assordante. Siamo ben coscienti che quell’immagine ritrae solo una scheggia della realtà, anche se ha dalla sua la forza di corpi che occupano ossessivamente le pagine dei periodici di successo e gli schermi delle trasmissioni più seguite. Ma è una raffigurazione che non rende giustizia alle migliaia di donne che si dedicano alla politica con passione e autorevolezza. Denunciamo quindi il degrado dei metodi della politica, in particolare dei meccanismi di selezione della classe dirigente. Tuttavia non ci nascondiamo che nel costruire e alimentare questo stato di cose molte donne sono soggetti attivi e propulsivi, partecipi della stessa cultura di cui quel degrado è frutto ed espressione e dunque complici della costruzione di stereotipi pronti a ritorcersi contro tutte le donne che credono nella politica come luogo di progettazione e mutamento reale. Di qui la necessità di dire con forza: - che è urgente porre mano a una vera e propria rifondazione democratica della cultura politica italiana; - che il tema della parità e dignità delle donne non può non costituirne un tratto fondamentale; - che di tale processo vogliamo e dobbiamo essere protagoniste non estemporanee. Siamo infatti donne coscienti della nostra forza, dei nostri diritti e delle nostre responsabilità civili e intellettuali consapevoli delle competenze e delle esperienze che possiamo mettere in campo. Abbiamo bisogno di interlocutori - e molte in questi giorni sono state le testimonianze del disagio di essere costrette/i a vivere questo clima politico - ma vogliamo anche essere interlocutrici attive. Il nostro, infatti, non è solo un segnale di allarme; è un invito a progettare e promuovere incontri e iniziative a breve e medio termine con altre associazioni. È altresì un impegno a ripensare parole e linguaggi, ruoli e identità, strumenti e progetti che permettano di lasciarsi alle spalle la tristezza morale e politica di questo presente, fuori da ogni incongruo ottimismo, ma anche da ogni tendenza a chiudersi nell’orizzonte dello sdegno impotente e della resistenza individuale fine a se stessa.

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sabato 4 settembre 2010

Proposta del consigliere Guido Siragusa

Il consigliere di Liberi e gelesi Guido Siragusa ha presentato un emendamento avente come oggetto la costituzione della fondazione malattie oncologiche. «La proposta -dice Siragusa - era parte principale del programma elettorale del candidato Speziale, programma sottoscritto e condiviso da tutti i candidati nelle liste della coalizione, pertanto ritengo coerente con il mandato ricevuto dagli elettori, proporre al consiglio comunale quanto da me sostenuto in campagna elettorale». La finalità è quella di coinvolgere enti pubblici e società private operanti nel territorio. Un’idea simile in passato era stata portata avanti anche dall’ex consigliere Antonio Rinciani. La nascita di un istituto di ricerca non è finita. L’associazione delle famiglie dei bambini malformati tornerà alla carica nelle prossime settimane.

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venerdì 3 settembre 2010

Il Comune vanta crediti per oltre 11 milioni di euro

Il danno e la beffa. L’amministrazione comunale vanta crediti certi per oltre 11 milioni di euro ma paradossalmente si trova con le casse vuote. Tanto vuote da rischiare di bloccare alcuni servizi pubblici essenziali. E così è costretta a chiedere continue “scoperture” al tesoriere comunale, alias Banco di Sicilia. Un circolo vizioso del quale si è prigionieri e si deve soggiacere per evitare disagi alla cittadinanza e anche azioni legali da parte di chi, effettuando prestazioni e forniture, batte cassa a piazza San Francesco.Un tunnel che genera anche interessi passivi. Così giovedì scorso il dirigente dell’area Finanziaria del Comune si è visto costretto a firmare una determina di impegno spesa pari a 30 mila euro, somma che dovrà essere corrisposta al Tesoriere in termini di “interessi passivi” maturati al tasso vigente. L’importo sarà fatto gravare sul bilancio comunale in fase di approvazione. Ma c’è un aspetto ancor più inquietante, che va forse al dilà dei 30 mila euro bruciati dal “circolo vizioso contabile” in cui l’ente si trova (soldi che saranno regolarmente pagati dai contribuenti). I debitori del comune sono altri comuni. Gela, quindi, paradosso dei paradossi, si trova in grosse difficoltà e soprattutto brucia interessi per colpa di altri enti locali. Proprio per queste ragioni l’amministrazione comunale ha da tempo avviato le procedure legali per il recupero dei fondi. Sono in corso sia i decreti ingiuntivi che la richiesta di commissariamento presso l’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque. Carte bollate. Ma a subire il danno e poi la beffa sono soprattutto i cittadini contribuenti che quegli interessi passivi dovranno pagarli..

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