sabato 18 settembre 2010

Conti in rosso, il Comune risparmia

Clima di austerity al Comune. Le casse sono vuote, il bilancio di previsione sarà approvato ad ottobre e il patto di stabilità rischia di essere sforato se entro tre anni il Comune non rientra di 17 milioni di euro. Con queste premesse la decisione della conferenza dei capigruppo consiliari appare logica e giustificata. L’organismo, presieduto dal presidente dell'assise civica, Giuseppe Fava, ha deciso ieri mattina all'unanimità, nell'ottica del ridimensionamento delle spese, di non prevedere la presenza di segretari ed esperti nelle commissioni consiliari. A conti fatti l’ente risparmia oltre centomila euro l’anno. Ogni organismo consiliare si avvarrà del personale comunale interno e durante l'orario d'ufficio. La funzione di segretario sarà svolta dal consigliere comunale più giovane. «La decisione si inquadra in un particolare contesto di ristrettezze finanziarie dell'ente - ha detto il presidente Fava - Non c'è ovviamente nessuna volontà di penalizzare quei dipendenti che in questi anni hanno svolto le funzioni di segretario e tecnico con professionalità. C'era la necessità di gestire in maniera parsimoniosa l'attività delle commissioni che andremo presto a nominare». Nessun accordo invece sulla presidenza delle commissioni. L’orientamento è quello di nominarne altre quattro oltre alle sei previste per legge. La conferenza dei capigrippo tornerà a riunirsi venerdì mattina per decidere anche a chi assegnare la presidenza. Nella scorsa legislatura quattro vennero concesse alla maggioranza e due all’opposizione. Intanto Fava ha voluto ringraziare il procuratore Lotti per la sua presenza durante la presentazione del Prg. "La presenza del procuratore, dei rappresentanti delle forze dell'ordine, ma anche dei sindacati, comitati di quartiere e ordini professionali è il segnale del cambiamento in direzione dello sviluppo nel rispetto delle regole".

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