sabato 24 aprile 2010

Ciak, si gira! Elezioni in celluloide

A Gela la cultura latita ed è una convinzione diffusa, soprattutto, fra i più giovani (ma non solo) che lamentano, ad esempio, la mancanza di un cinema. Il più vicino è a Vittoria: roba da matti. Ma non temete, signore e signori, a Gela ci sarà spettacolo nei prossimi mesi. Già imperversano i trailers, accanto la grande anteprima delle primarie del Pd. Statene certi, questo grosso vuoto verrà colmato nel periodo elettorale, da saltimbanchi e potenziali attori, col gran talento nell'arte della recitazione, che vestiranno i panni del politico d'assalto, disposti a candidarsi al consiglio comunale e pronti, quindi, ad immolarsi per il bene della propria comunità. Ma c'è persino chi si sta spingendo oltre, con grande senso di responsabilità, sentendo addosso tutto il peso di una città e decidendo pertanto di candidarsi a sindaco: un sacrificio immane, come del resto ci ha insegnato in questi anni chi era un predestinato in tal senso, non foss'altro per il cognome che porta: Crocetta. Benché per larghi tratti il copione sia fondamentalmente sempre lo stesso, in campagna elettorale il successo di pubblico è garantito: altro che teatrino! Specie quest'anno, con un vecchio marpione che calca il palcoscenico da decenni, abile anche nell'improvvisazione, lasciando di stucco il più delle volte gli “amici” che i “nemici”. E' proprio lui, il plurivotato, il plurieletto, Lillo Speziale. Tenace come non mai, imperterrito, consapevole che Gela ha proprio bisogno di lui. Non voleva le primarie nel suo partito e vi è stato costretto? Nessun problema. Le ha perse? Ha fatto ricorso. A Palermo gli dicono che il simbolo del PD verrà consegnato al vincitore delle Primarie? Lavora già ed in ogni caso ad una sua lista, dentro o fuori il partito democratico, ma portandosi con se tutti i suoi fans. E' lui ad oggi l'assoluto protagonista: non c'è dubbio e non poteva essere altrimenti. Fasulo? Ha vinto le primarie ma è costretto finora a rincorrere il suo avversario, nonostante per l'appunto si dice che lo abbia sconfitto. Ma lo ha veramente sconfitto? A Palermo, qualcuno del PD batta pure un colpo, perché a Gela non si è ancora davvero capito, nonostante gli enormi sforzi di Miguel Donegani e Rosario Crocetta. Ci scuseranno se defineremo gli altri come dei comprimari, ma innanzi alla scesa in campo di un big della politica locale da alcuni decenni e di tale calibro, non possiamo farne a meno. Non si offenda e non ce ne voglia, l'impavido Antonio Rinciani, il “sindaco della provincia di Gela”, primo a scommettere sulla propria candidatura ed al di fuori di schemi e schieramenti preconfezionati. C'è poi il combattivo Enzo Cirignotta, candidato ufficiale dell'UdC. Quindi, l'esuberante cognato, Enzo Pepe, candidato ufficiale del PdL Sicilia (area Micciché). In molti si dicono pronti a scommettere la qualsiasi cosa, anche una fortuna, sul fatto che che alla fine la faida in famiglia non ci sarà e che uno dei due si ritirerà, se non entrambi. Nel frattempo, aspettiamo con ansia nel centro destra i nomi che faranno Alessandro Pagano per il PdL ufficiale (Area Schifani-Alfano) e Raffaele Lombardo-Pino Federico per l'MpA. Nel centro sinistra, invece, il dipietrista Orazio Rinelli (IdV) ed il socialista Piero Lo Nigro stringeranno l'alleanza con Fasulo. Forse. I centristi, da Carmelo Ferrara a Grazio Trufolo, attraverso la Primavera Gelese, rappresentati dal rutelliano Filippo Collura, stanno trattando con tutti: prima o poi smetteranno. Alleanze? Trattative? Si. E' questa la fase ed è questo lo scenario al momento più interessante, dove tutto il futuro “cast” viene coinvolto nel “prequel”. Ecco allora nascere come funghi, da un giorno all'altro, movimenti e relative liste. Magari ne dimentichiamo qualcuno. Sicuramente non è il caso di “Io Amo Gela”. Già solo il nome è tutto un programma. Ma poi, soprattutto, com'è possibile scordarsi di un movimento che a Gela ricalca le orme dell'ingresso in politica di un collega così famoso come Magdi Allam? Il riferimento in città è l'ex mastelliano Sergio Tufano. Segue il “Pensiero Libero” della giovane promessa Davide Giordano che nel ricordarci che è stato un assessore della giunta Crocetta, si pone come il “nuovo” della politica gelese, che “rompe con il passato”, senza utopie di sorta ovviamente! Alle sue spalle, o se volete, al suo fianco, l'imprenditore Giovanni Peretti e quelli di Senso Civico: associazione nata mesi fa col precipuo compito di stimolare la politica senza per forza adoperarsi attivamente: ce ne stiamo accorgendo, infatti. Infine, quelli di “Gela Città Aperta”, cioé gente che torna a battersi attivamente per la città o che si è stancato di aspettare la chiamata per un ruolo importante. scegliendo, quindi, di giocarsi le proprie carte comunque. Ce ne saranno altri? Staremo a vedere. Ma devono affrettarsi giacché la sceneggiatura è pronta ed il casting volge oramai al termine. Il “Ciak Si Gira” è stato già dato e la “location del golfo” è pronta ad essere animata come si deve. Possiamo intuire che sarà un gran “festival”, magari con sorpresa al calare del sipario, con tanto di scoppiettanti mortaretti a fine maggio. Buon divertimento.

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