lunedì 2 agosto 2010

Il sindaco giura davanti al consiglio

All'ordine del giorno c'era solo il giuramento del sindaco, ma la vera discussione del secondo consiglio comunale del governo Fasulo è stata il bilancio e la questione maggioranza. Nonostante, infatti, il protocollo non prevedesse dibattito, i consiglieri nell'augurare buon lavoro al capo della giunta, sono intervenuti per sottolineare il problema delle maggioranza in consiglio, soprattutto ai politici inseriti nella liste di Speziale. Infine, l'annosa questione bilancio punto su cui si è soffermato anche il sindaco. "Lo strumento finanziario è una necessità non tanto per il mio governo, ma lo richiede la città, che non potrà usufruire dei servizi essenziali dell'amministrazione, se non verranno accelerate le procedure per l’approvazione". Battute forti e incisive verso tutti i gruppi politici, dopo le polemiche di questi giorni, sul problema maggioranza. "Spero ci sia più collaborazione tra consiglio e giunta, i problemi sulla maggioranza in consiglio non sono primari". Il presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava ha quindi dato la parola ai consiglieri: Santino Giocolano nel suo discorso ha comunicato la costituzione del gruppo Democrazia e socialismo a cui ha già aderito anche il consigliere Nicolò Gennuso ex Des; il piddino Enrico Vella ha chiesto che venga effettuata una seduta monotematica, la cui istanza è già stata sottoscritta da diversi consiglieri comunali, per affrontare il problema della condotta idrica a Manfria per il quale esistono dei finanziamenti che rischiano di perdersi. A seguito gli interventi dei consiglieri: Giovanna Cassarà Democratici per Gela, Gaetano Trainito del PdL, Luigi Farruggia di Sicilia Pensiero Libero di Guido Siragusa, e di Giacomo Gulizzi che ha puntato l’indice su qualche consigliere del centrodestra. Dopo le vicende del consiglio comunale della sera precedente, Giuseppe Fava, ieri mattina ha convocato la conferenza dei capi gruppo per definire tempi e modalità degli emendamenti al bilancio. "Chiederò - spiega Fava - al collegio dei revisori di proseguire con una certa sollecitudine nell'esaminare il bilancio e fornire i prescritti pareri che consentiranno al consiglio una valutazione più obiettiva e completa delle varie poste dello strumento finanziario".

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