mercoledì 28 luglio 2010

Nessuno dimentichi il ruolo dei giovani nella politica.

Parlare di politica con i ragazzi non è facile. Nella mia esperienza personale di frequenti incontri con i giovani ho visto crescere sempre di più, negli ultimi anni, un profondo senso di sfiducia. Mi capita spesso di dialogare con adolescenti che ragionano utilizzando i più banali luoghi comuni, del tipo “I politici sono tutti ladri”, oppure “La politica è una cosa sporca". Andando più su con l’età, la musica non cambia. Si continua a vedere tutto nero, senza speranza. Le conseguenze di questi ragionamenti pessimisti sono prevedibili. I giovani più puri e idealisti tendono a restare al di fuori del mondo della politica. Quelli più rampanti e “traffichini”, invece, la cercano esclusivamente per trarne qualche vantaggio personale. Frequentano qualche partito o movimento nella speranza, prima o poi, di riuscire a trovare un lavoro o fare una carriera più veloce. Le prospettive non sembrano rosee. Se l’andazzo è questo, dovremmo davvero rassegnarci ad avere una classe politica monopolizzata da ladroni e approfittatori. Bisogna rassegnarsi a questo? Io penso proprio di no. La strada da percorrere, per invertire la rotta, non è facile. Ma, al tempo stesso, non si deve gettare la spugna. Gli strumenti per offrire iniezioni di fiducia alle nuove generazioni ci sono. Basta utilizzarli. Il primo argomento da proporre ai giovani è quello del recupero del senso della collettività. E’ da qui che bisogna ripartire. Se si comprende l’importanza del proprio rapporto con gli altri e del proprio contributo all’interno della società, si può ritrovare ottimismo anche nell’approccio con il mondo della politica. “Collettività” è una parola che sembra essere sparita dal vocabolario dei giovani. E’ necessario, invece, un tipo d’educazione completamente diverso, che abitui le persone, fin dai primi anni della propria vita, a porsi in relazione con gli altri. Questo è certamente un primo passo per far comprendere, in seguito, l’importanza della politica come strumento di aiuto alla collettività. Il secondo argomento da proporre ai ragazzi è quello della santificazione personale e del proprio lavoro. Che cos’è la politica? Non è altro che un lavoro da svolgere bene, come quello del giornalista, dell’infermiere, del medico o dell’avvocato. Bisogna ricordare ai giovani che tutte le professioni possono essere svolte in modo corretto, oppure scorretto. Quella del politico presenta esattamente gli stessi rischi di corruzione che possono capitare, sotto forme diverse, a qualunque altro mestiere. Fare bene il proprio lavoro significa irradiare il mondo con una luce nuova, diversa, ottimista, rassicurante. Significa dare il buon esempio ed insegnare agli altri che lo stile di vita cristiano non è un’utopia. Il terzo ed ultimo argomento da proporre è quello della “lotta”. Questo termine, ovviamente, va svuotato di tutti i suoi significati aggressivi e bellici. Parlando di “lotta” si intende, chiaramente, la lotta tra il bene e il male. Ragionare in termini pessimistici, dicendo che la politica è una cosa irrimediabilmente perversa e compromessa, non serve a nulla. Il prodotto di questo ragionamento è semplice. Se i “posti” della politica vengono lasciati tutti alle persone disoneste, non cambierà mai niente. Bisogna, invece, fare uno sforzo e riuscire a penetrare in certi ambienti, senza lasciare a casa il proprio bagaglio di valori e di ideali. Devono essere i giovani a cambiare la politica, e non la politica a cambiare i giovani. L’importante è non lasciarsi scoraggiare di fronte alle prime avversità. Una sconfitta di oggi potrebbe essere la vittoria di domani. I giovani non vogliono essere considerati solo utenti di un servizio. Chiedono di essere ascoltati, non si accontentano facilmente: sono esigenti, e hanno ragione. Fare politiche giovanili significa quindi porsi innanzitutto in una condizione di ascolto e relazione per generare assieme consapevolezza e assunzione di responsabilità. infine mi chiedo e vi chiedo qual è il futuro dei giovani ? beh...io Quale sia il futuro dei giovani non posso saperlo. Spero solo che escano presto dallo stato di coma e apatia in cui si trovano. Penso che solo la crescita di una generazione con nuove proposte, nuove idee e la voglia di renderle realtà possa risollevare il nostro bel paese.

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mercoledì 21 luglio 2010

Il tentativo buono è stato il quarto, dopo tre rinvi, nella seduta odierna Giuseppe Fava è stato eletto nuovo Presidente del Consiglio Comunale. Su 28 votanti 16 sono stati i voti faveroli e 12 i voti contrari.

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Ennesimo Rinvio

Su proposta del consigliere Nicolò Gennuso il consiglio è stato rinviato a domani, l'ennesimo rinvio è dovuto al lutto che ha colpito il consigliere Antonino Biundo, colpito da un grave lutto familiare. Totale votanti 26, 18 favorevoli e 8 contrari

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martedì 20 luglio 2010

Consiglio, terzo assalto alla Presidenza

Terzo tentativo per eleggere il presidente del Consiglio comunale. Stasera l’assise civica torna in aula con i gruppi in ordine sparso. La corsa alla poltrona più ambita sembra essersi ristretta a due candidati: Giuseppe Fava e Pietro Lo Nigro. Il socialista nelle ultime ore ha raccolto consensi bipartisan nei due schieramenti. Un dato è certo ed è stato posto come condizione: il presidente deve uscire fuori dai partiti che hanno portato Fasulo all’elezione a sindaco. Di conseguenza la rosa si è ristretta, visto che Gallo è stato il più suffragato ma con il Pdl Sicilia e il Movimento per l’Autonomia non avrebbe mai i voti del Pdl e dell’Udc. Sia Fava che Lo Nigro invece possono contare sull’eventuale appoggio di altri partiti. Anche ieri ci sono stati diversi incontri per cercare di fare quadrare il cerchio. L’accordo però non è definitivo e tutto può ancora succedere. L’unica certezza sembra quella che la fumata bianca stasera ci sarà.

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domenica 18 luglio 2010

Presidenza del Consiglio, gli aspiranti diventano tre

Una poltrona per...tre alla presidenza del Consiglio comunale. A 48 ore dal terzo tentativo, i giochi sono ancora aperti ed ogni giorno gli accordi che sembrano chiusi diventano incerti. Sembrava una corsa a due tra Giuseppe Fava, rappresentante del Pd dell’area Lupo in città (ma candidato con una lista a sostegno di Speziale) e Ugo Costa del Movimento per l’Autonomia. Ma tra i due litiganti si è inserito nelle ultime ore anche il socialista Pietro Lo Nigro, che raccoglie consensi tra i banchi dell’opposizione e i moderati. Andiamo con ordine. Fava conta su una decina di voti certi e spera di fare convergere tutto il partito democratico sul suo nome. Negli ultimi giorni però ha voluto dire la sua sulla scelta anche l’eurodeputato Rosario Crocetta. Sia l’ex sindaco che quello attuale, Angelo Fasulo, non sembrano intenzionati a dare il via libera per Fava. E non è affatto un mistero che Crocetta abbia caldeggiato l’elezione di Enrico Vella, suo fedelissimo, e il più votato nel partito democratico alle scorse comunali. Visto che però Vella non raccoglie consensi unanimi allora il discorso andrà ampliato. Il Movimento per l’Autonomia sembrava intenzionato a fare un passo indietro, cercando l’accordo con il Pd, ma non su Fava. Ed allora resta in piedi la candidatura di Ugo Costa, attuale coordinatore cittadino. Pino Federico infatti insiste. «La presidenza del Consiglio tocca a noi», ha ribadito, ricordando che il suo partito con gli oltre 5800 voti ha dimostrato di essere stato determinante per l’elezione di Fasulo e non può accontentarsi di due assessorati, mentre il Pd è sovradimensionato in giunta con sindaco e due assessori (Maganuco e Palumbo). Poi c’è Lo Nigro. L’Udc, Liberi e Gelesi, i liberali e parte di Pensiero Libero sarebbero pronti a sostenerlo. Uomo di grande esperienza amministrativa, Lo Nigro conta sul malcontento verso il Pd e il Mpa per poter centrare il grande colpo. A distanza di due giorni non ci sono accordi chiusi e tutto potrebbe succedere.

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Un ricorso al Tar fa tremare Fasulo

Le elezioni comunali potrebbero essere invalidate. Almeno questa è la richiesta formalizzata in un ricorso al Tar. Secondo il ricorrente, Rocco Ficicchia (vicino al movimento Pensiero Libero e di conseguenza a Speziale) il ballottaggio va annullato, e di conseguenza l’elezione del sindaco Angelo Fasulo, poichè nella scheda elettorale ha inserito anche i loghi dei partiti che non hanno raggiunto il 5 per cento. Il ricorso sarebbe stato affidato ad uno studio legale romano, che ritiene sussistenti i motivi per rifare le elezioni. Il sindaco non è preoccupato, tant’è che è andato una settimana in vacanza. Nel Pd invece si pensa al futuro. Domani un gruppo di iscritti incontrerà il partito al Sileno con l’obiettivo di ritrovare l’intesa di un tempo. Intanto i circoli gelesi del Partito Democratico e più precisamente il «1° Circolo PD» di Piazza Martiri della Libertà ed il «Circolo Legalità e Sviluppo» di via Picceri (che fanno riferimento a Crocetta e Donegani), hanno salutato favorevolmente la decisione assunta dalla direzione regionale del partito in ordine alla reggenza dell'Unione Provinciale di Caltanissetta. “La nomina a breve di un organismo super partes – si legge nella nota –, da parte del Segretario Regionale, on. Giuseppe Lupo, in vista dell'espletamento della fase congressuale nel prossimo mese di ottobre, si è resa necessaria per ridare al partito nisseno quel clima distensivo, quella trasparenza di giudizio e quell'imparzialità gestionale, venute tutte drammaticamente a mancare nel recente passato, fino a rasentare il grottesco in occasione delle ultime elezioni comunali di Gela”. “In procinto di rinnovare i quadri interni al partito e perfettamente consci della delicatezza della situazione che stiamo vivendo a livello locale – proseguono i direttivi dei due circoli -, invitiamo tutti gli iscritti, elettori e simpatizzanti, a partecipare in massa alla vita democratica del partito la quale non può che continuare ad essere dotata di senso ed a reggersi, con armonia e cognizione di causa, sul principio, ineludibile ed incontrovertibile, del rispetto delle regole”. “A tale rispetto siamo vincolati tutti – si precisa ulteriormente -, dal vertice alla base, ognuno nello svolgimento del proprio ruolo e del proprio mandato, poiché in caso contrario faremmo semplicemente un torto alla nostra intelligenza e, soprattutto, a quella di chi, indossando l'abito sovrano, si è recato alle urne per esprimere le proprie preferenze".

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martedì 13 luglio 2010

Fumata nera in consiglio comunale

Nulla da fare per l'elezione del presidente, la seduta è stata rinviata a Martedì 20 alle ore 20:30 dopo la proposta di rinvio del consigliere Ugo Costa, cosi i voti in aula: 16 favorevoli, 12 contrari e 1 astenuto con un totale di 29 votanti. Lo spettacolo offerto ieri sera dai consiglieri non è piaciuto ai cittadini presenti, che hanno avuto conferma come le priorità della città vengano messe sempre in secondo piano davanti alla sete di potere.

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lunedì 12 luglio 2010

Fava e Vella, una poltrona per due

Pensavate che nel Partito democratico fosse tornata la pace? Siete lontani dalla realtà. Domani sarà eletto il presidente del Consiglio e non c'è alcun accordo. Enrico Vella e Giuseppe Fava, con l'incognita Salvatore Gallo del Pdl Sicilia si giocano la poltrona. Se il Pd convergerà su un unico candidato i giochi sono fatti, ma a 24 ore dal secondo voto si naviga a vista. Intanto infuria la solita polemica sul dopo voto. «Basta con le polemiche. L'onorevole Miguel Donegani forse non si è accorto che la campagna elettorale è finita e noi abbiamo l'intenzione di lavorare per il bene della città». Lo firmano in un documento i consiglieri comunali Giuseppe Arancio, Rocco Giudice, Antonino Biundo e Giuseppe Collura, che hanno chiesto di tornare nel Partito Democratico dopo aver sostenuto con una lista civica Lillo Speziale. Donegani ha sottolineato come debba essere il partito a decidere, rispettando le regole statutarie, ma i quattro consiglieri non ci stanno.«A che titolo parla Donegani -scrivono i consiglieri- è stato per caso eletto in seno al consiglio comunale di Gela? Ha il diritto di giudicare come se fosse a capo di un tribunale nel Pd? E allora a ciascuno il suo ruolo. Donegani è stato eletto all'Ars, cerchi di spendere le sue energie per svolgere al meglio il suo mandato e lasci lavorare l'amministrazione comunale, che ha un sindaco e un consiglio democraticamente eletti e che non abbiano bisogno di un portavoce». «Parlo da deputato regionale e il mio compito lo svolgo con impegno e parlo anche da dirigente di partito - ha replicato Donegani - Se chi decide di schierarsi con una lista civica avversa al Pd dopo due settimane decide di fare finta che nulla sia successo mi chiedo allora a cosa servono le regole. C’è una loro richiesta. Il partito la valuterà serenamente e lo comunicherà al capogruppo. Ripeto, serve solamente il rispetto delle regole. O dobbiamo continuare a fare come in passato?.

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Mezzo antincendio alla Procivis

La sezione locale della Procivis ha ampliato il proprio raggio di intervento con l’arrivo di un mezzo antincendio. Ieri mattina venticinque giovanissimi volontari dell’associazione di protezione civile di via Ossidiana, hanno accompagnato il loro coordinatore Luca Cattuti in aula consiliare del Comune, dove il sindaco Angelo Fasulo in compagnia dell’onorevole Miguel Donegani e dell’assessore Orazio Rinelli, ha presieduto la cerimonia di consegna del mezzo indispensabile a monitorare il territorio per la prevenzione degli incendi: un Isuzu di ultima generazione. “Il volontariato, come la più nobile politica – ha detto Fasulo, rivolgendosi ai volontari della Procivis – deve servire la comunità. A questo primo incontro ne devono fare seguito altri con il preciso intento di crescere insieme”. Il taglio del nastro inaugurale dell’Isuzu antincendio è avvenuto nel piazzale San Francesco prospiciente al Municipio, dove una parata di volontari della protezione civile hanno parcheggiato tutti gli altri mezzi in dotazione alla Procivis. Oltre alle autovetture di pattugliamento, il servizio coordinato da Luca Cattuti possiede un fuoristrada, due furgoni nove posti indispensabili a garantire i trasferimenti di extracomunitari anche in condizioni di sbarchi di clandestini, oltre alle ambulanze per il servizio sanitario e un natante ormeggiato al porto Rifugio. I volontari hanno voluto donare una divisa col logo della Procivis al primo cittadino, Angelo Fasulo, in segno di una collaborazione reciproca.

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Il sindaco incontra le associazioni

Ventitre associazioni venerdì pomeriggio hanno esposto nel corso di un laboratorio di ricerca sociale per la lotta alle povertà i loro problemi e i loro progetti per il futuro. A seguirli il neo assessore ai servizi sociali Fortunato Ferracane e il sindaco Angelo Fasulo. Ventitre le sigle che all’interno dell’incontro “Prima persona plurale” organizzato dal MoVi e supportato dal Cesvop hanno spiegato cosa hanno già fatto con la loro attività di volontariato e cosa vorrebbero continuare a fare per la città. Ad aprire i lavori Enzo Madonia presidente del Movi “È necessaria l’istituzione – spiega Madonia - di un osservatorio locale sui servizi sociali finalizzato a condividere le scelte politiche e monitorare l’andamento degli affidamenti dei servizi alle realtà del terzo settore”. Tra le richieste anche un centro diurno per l’integrazione, dove sarà possibile fare sport, attività di educazione ai media, attività di aggregazione e artistiche. Infine, la rete di servizi per il volontariato chiede la promozione di azioni per l’inserimento lavorativo dei soggetti diversamente abili attraverso attività innovative d’impresa sociale per la gestione ad esempio di un agriturismo recuperando il casolare del Parco di Montelungo, inserendoli in attività di gestione del verde.

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Isola pedonale nel centro storico

Isola pedonale per valorizzare il centro storico. E’ quanto chiede il presidente del coordinamento del comitato, Giuseppe Filetti al sindaco, Angelo Fasulo e alla sua giunta. Il comitato ha anche stilato un programma che sarà presentato all’amministrazione sui progetti da avviare in corso Vittorio Emanuele. ”Ho avuto diversi incontri con il commissario straordinario -spiega Filetti- tutti finalizzati alla graduale e definitiva chiusura del centro storico, iniziando dal tratto urbano da Piazza Salandra proseguendo per via Trieste e Piazza Roma. L’obiettivo è di migliorare la vivibilità del centro storico che peraltro determinerebbe il potenziamento e l'incremento delle attività commerciali”. Uno degli scopi fondamentali del coordinamento è quello di estendere il già utile ben collaudato esperimento di trasformare in isola pedonale permanente quella che è già tale nella fascia pomeridiana, vale a dire il tratto delimitato tra la via Marconi e via Trieste. ” Si tratta di una realtà già consolidata -sottolinea il presidente- oltre tutto ben accetta da cittadini e commercianti. Inoltre, chiediamo al sindaco il potenziamento e miglioramento dei parcheggi delle vie adiacenti al centro storico, compreso l'utilizzo del parcheggio Arena; l’istituzione di bus-navette che percorrendo il perimetro del centro storico permettano ai cittadini di giungere comodamente nell'isola pedonale e uno studio sulla viabilità per consentire la circolazione solo ai mezzi di trasporto pubblico e di soccorso, ai diversamente abili titolari di contrassegno speciale".

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domenica 11 luglio 2010

Incontri con la classe dirigente

Si mette in moto il Popolo delle Libertà. Il partito dopo le ultime elezioni amministrative, ha deciso che si riunirà con cadenza settimanale affrontando ogni volta un tema diverso che verrà messo in campo tutto quanto è necessario per essere sempre presente e partecipe alla vita politica della città. Alle assemblee hanno presieduto gli onorevoli, Alessandro Pagano e Raimondo Torregrossa, tutta la classe dirigente, simpatizzanti e soprattutto tanti giovani che vogliono partecipare alla vita del Pdl, poiché ne condividono le idee e i valori. In primis è stata fatta un'analisi del voto ed è stato valutato cosa non è andato per il verso giusto in queste ultime elezioni che ci portano ad essere opposizione in consiglio comunale. Opposizione che sarà ferrea ma allo stesso tempo seria e costruttiva. Quindi il partito ha deciso di riorganizzarsi e di ripartire da tutti gli aspetti positivi che rendono gli iscritti ottimisti per il futuro. ”Si vuole rilanciare l'azione del partito - si legge nella nota del Pdl- affermano stando tra la gente e avendo un impegno costante per la soluzione dei problemi che attanagliano la città. Per questi motivi ci siamo dati delle regole da seguire costantemente e abbiamo iniziato a creare un organigramma per affrontare al meglio le sfide che verranno”. Sono già stati assegnati i primi ruoli: Salvo Tringali continuerà a guidare il partito; Salvatore Italiano sarà portavoce e addetto stampa; Angela Galioto si occuperà di Azzurro Donna e Salvatore Scuvera degli enti locali. In tutto ciò coadiuvati dai due consiglieri comunali. Il primo Gaetano Trainito, già capogruppo nella scorsa consiliatura e quindi con una certa esperienza, il secondo Giovanni Cravana , giovane capace cresciuto nelle fila di Forza Italia prima e successivamente del Pdl.

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venerdì 9 luglio 2010

La Regione boccia il parco eolico

Il parco eolico non si farà. La Regione ha imposto il suo veto. E’ stato lo stesso assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Roberto Di Mauro a ribadire la propria contrarietà, in linea con la posizione del Governo Lombardo, alla realizzazione del parco eolico tra Gela e Licata. Più di un anno fa anche il Comune espresse il proprio dissenso contro l’energia eolica perchè avrebbe deturpato il contesto paesaggistico. «Il nostro no - afferma Di Mauro - è chiaro e coerente. Lo ribadiamo facendo nostre anche le preoccupazioni di associazioni ambientaliste, comitati e istituzioni competenti come la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Caltanissetta che ha già inviato sull'argomento due precise note". «La posizione del Governo - aggiunge l'assessore al Territorio - contraria alla realizzazione di parchi eolici in Sicilia ed in particolare nella zona tra Agrigento e Caltanissetta. Produrremo tutte le iniziative istituzionali e politiche perchè si arrivi al più presto a chiudere questa vicenda». «La Regione Siciliana - conclude Di Mauro - non ha competenza specifica nel rilascio di questo tipo di autorizzazioni, ma confidiamo che il Consiglio dei Ministri, chiamato a decidere e in presenza di parere negativo da parte della Soprintendenza di Caltanissetta e del Ministero dei Beni Culturali, non prevarichi la volontà di buona parte dei siciliani». Per Saverio Di Blasi, presidente di Aria nuova, siamo al paradosso. «Comune e Regione si preoccupano del piano paesaggistico - dice - ma non si scandalizzano per i danni ambientali procurati dal petrolchimico. Perchè non mettono la stessa attenzione anche sulle conseguenze di anni di devastazione del territorio?. Personalmente non sono affatto contrario al parco eolico» «Si sospendano - dice Fabio Granata, vicepresidente della commissione nazionale antimafia - tutte le autorizzazioni energetiche fino alla definizione delle aree da salvaguardare e del quantitativo di energia da produrre, al fine di tutelare il grande patrimonio del paesaggio culturale».

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Polo oncologico a Donegani: non basta un emendamento

“Giù le mani dalla Radioterapia. Basta con il populismo mediatico e i continui attacchi sulla paternità dell’iniziativa che ha permesso di portare a compimento la realizzazione dell’indispensabile struttura di prevenzione e cura delle patologie tumorali”. Con queste parole Maurizio Cirignotta, presidente del Movimento Polo oncologico, nel difendere il suo operato e l’impegno di Crocifisso Moscato, la cui lotta è stata stroncata solo dall’avanzare di un tumore, accusa di eccessivo protagonismo l’onorevole all’Assemblea regionale, Miguel Donegani. “Le paternità non vengono solo da un singolo emendamento sulle aree ad alto impatto ambientale – ricorda Cirignotta - presentato all’Ars da Donegani, ma da un automatismo legislativo che di fatto ha permesso di ratificare la precedente legge ( del 2006 numero 10) dando merito allo stato di salute delle popolazioni di Gela, ma anche Milazzo e Priolo, che in tanti anni hanno prodotto migliaia di patologie tumorali e tanti disagi al territorio. E’ stato il Movimento Polo Oncologico con Moscato e la mia attività – sostiene Cirignotta – a consentire di sancire il finanziamento e l’accordo tra Stato e Regione. Non abbiamo mai smesso di vegliare sull’iter amministrativo, con continui attacchi, anche se ha assunto un importante merito l’impegno del precedente direttore generale dell’azienda ospedaliera Vittorio Emanuele, Ettore Costa. L’ex manager ha saputo anticipare i tempi dovuti, anche se abbiamo pagato un ritardo di oltre otto mesi dovuto alla lenta macchina amministrativa del settore Urbanistica del Comune. Per la cerimonia della posa della prima pietra – ricorda Cirignotta – dovrebbe essere invitato il Governatore della Regione, Raffaele Lombardo”. “L’onorevole Donegani – conclude Maurizio Cirignotta – probabilmente vuole sfruttare tale occasione per fare di quest’opera uno strumento politico personale, oltre che populismo mediatico. Naturalmente le verità sono ben diverse e la vera paternità deve essere data al Movimento Polo Oncologico ed al suo primo presidente: Crocifisso Moscato che aveva avviato una battaglia per realizzare la Radioterapia nel 2006 chiamando in causa forze politiche di destra e di sinistra”.

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Nel Pd la riconciliazione è lontana

Altro che abbraccio con il Partito Democratico. La frattura con chi si è candidato nella lista civica a sostegno di Lillo Speziale non è sanata. Il giorno dopo l’adesione al Pd in Consiglio comunale di Rocco Giudice, Giuseppe Arancio, Antonino Biundo e Giuseppe Collura le reazioni non sono state del tipo “volemose bene”. Il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, ha auspicato da mesi l’unione del partito, tanto da non aver preso mai una decisione drastica. Anche dopo le elezioni però Lillo Speziale e Miguel Donegani sono distanti su tutto. Sulla scelta dei quattro consiglieri candidati nella lista Democratici per Gela il deputato regionale è stato abbastanza chiaro. “Non entro nel merito esprimendo una decisione – dice – ma una lista civica che chiede di entrare in un partito deve essere prima valutata e poi accolta. Deve essere il capo gruppo consiliare (ancora no nominato) ad informare il partito. E sarà lui a comunicarlo capogruppo secondo il mandato del partito”. “Loro stanno facendo un passo indietro moto proprio dando una disponibilità – continua Donegani - e noi valuteremo. Per adesso che rimangano dove sono. Ci sono delle regole da rispettare. Il partito farà una riunione e si stabilirà la posizione da assumere. Faccio un esempio calcistico. Se Balotelli decide di andare al Milan, siamo sicuri che il Milan lo vuole? Anche nel nostro caso, non si può dire di essere in un partito senza che questi lo abbia deciso”.

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mercoledì 7 luglio 2010

Il 9 luglio giornata del silenzio contro disegno legge sulla libertà di stampa

L’Associazione siciliana della Stampa comunica le modalità dello sciopero indetto dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana per il 9 luglio, giornata del silenzio dell’informazione per protestare contro il disegno di legge Alfano che limita pesantemente la libertà di stampa e prevede pesanti sanzioni contro editori e giornalisti che danno conto di fatti di cronaca giudiziaria ed indagini investigative. I giornalisti italiani si asterranno dal lavoro con le seguenti modalità: i giornalisti dei quotidiani, dei service e delle strutture sinergiche nazionali e locali si asterranno dal lavoro nella giornata di giovedì 8 luglio per impedire l’uscita dei quotidiani nella giornata di venerdì 9 luglio; i giornalisti delle agenzie di stampa, si asterranno dal lavoro dalle ore 07.00 di venerdì 9 luglio alle ore 07.00 di sabato 10 luglio; i giornalisti delle testate web e dei siti on-line, ancorché collegate a testate stampate, quotidiane o periodiche, si asterranno dal lavoro dalle ore 06.00 di venerdì 9 luglio alle ore 06.00 di sabato 10 luglio. I comitati ed i fiduciari di redazione delle stesse testate e degli stessi siti sono chiamati verificare, con le rispettive direzioni, la possibilità di oscurare nella stessa giornata la parte informativa della testata o del sito sostituendola con comunicati, immagini illustrative ed informazioni sulle iniziative sindacali per il diritto di cronaca e il diritto dei cittadini all’informazione; i giornalisti free-lance, i collaboratori ed i corrispondenti si asterranno dal lavoro secondo le modalità previste per i giornalisti della testata per la quale prestano la loro opera; i giornalisti degli uffici stampa si asterranno dal lavoro per l’intera giornata di venerdì 9 luglio; i giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata analogica e digitale, nazionale e locale, dei giornali telematici, dei siti web, dei portali internet e dei canali tematici satellitari legati o no a network terrestri si asterranno dal lavoro a partire dalle ore 06.00 di venerdì 9 luglio alle ore 06.00 di sabato 10 luglio. Pertanto, si prevede che non vada in onda nessuna trasmissione o rubrica giornalistica, né andranno in onda trasmissioni registrate in giornate precedenti, che abbiano come conduttori o protagonisti giornalisti, né avvenimenti sportivi con la cronaca di giornalisti. In ogni caso sarà assicurata la presenza dei comitati di redazione in tutte le redazioni al fine di predisporre notiziari straordinari in presenza di eventi di particolare gravità e interesse per l’utenza; i giornalisti dei periodici parteciperanno alla giornata del silenzio con astensione dalle prestazioni e sospensione dell’aggiornamento degli eventuali siti web della loro testata il giorno 9 luglio I comitati e fiduciari di redazione delle testate periodiche sono altresì chiamati a richiedere la pubblicazione sul primo numero utile della loro testata di comunicati sulle motivazioni della giornata del silenzio e a sollecitare le rispettive direzioni perché siano fatti conoscere ai lettori i motivi della protesta.

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Quattro consiglieri di Speziale nel Pd

Lo avevano preannunciato una settimana fa. E ieri lo hanno formalizzato. Quattro consiglieri che hanno sostenuto Speziale hanno già riabbracciato Angelo Fasulo ed il Partito Democratico. Rocco Giudice, Antonino Biundo, Giuseppe Arancio e Giuseppe Collura si sentono già nella maggioranza. Il Pd però non si è ancora espresso. Lo farà attraverso il capo gruppo (non ancora nominato) e su indicazione del partito. Intanto Il Pd sarà commissariato. Al San Paolo Palace Hotel di Palermo la direzione Regionale del PD ha deliberato la decadenza del coordinatore provinciale e quindi il commissariamento del partito in provincia di Caltanissetta, in vista dell'espletamento dei congressi di circolo che si terranno nel mese di ottobre. «Sarà lo stesso segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo - dice Donegani -, ad individuare in seno al partito quella personalità cui assegnare la delega di reggente, super-partes, al fine di gestire con la dovuta e necessaria imparzialità la delicata fase congressuale che ci accingiamo a concludere in tutta la provincia nissena nei mesi immediatamente a seguire». A Gela si voterà per l'elezione del Segretario di Circolo, del Direttivo di Circolo, dell'Assemblea Comunale, dell'Assemblea Provinciale e del nuovo Segretario Provinciale il cui insediamento, peraltro, porrà anche fine alla reggenza del partito in provincia». (nella foto Giuseppe Arancio, Salvatore Gallo e il sindaco Angelo Fasulo).

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martedì 6 luglio 2010

Fumata nera in Consiglio

Fumata nera in Consiglio comunale per l’elezione del presidente. Nessun candidato ha raggiunto alla prima elezione i 16 voti richiesti. Stamattina la cerimonia ufficiale in municipio per l’insediamento della nuova assise civica. Poco prima delle 11 l’apertura della nuova legislatura. In aula affollata di cittadini e parenti dei consiglieri, la seduta è stata preceduta da una parentesi musicale. La corale “le insolite note” del maestro Salvatore Grimaldi si è esibita intonando l’inno di Mameli e l’inno siciliano “Madre Terra”, scritto da Vincenzo Spampinato. La seduta è stata presieduta da Salvatore Gallo, il consigliere più eletto. Dopo il giuramento dei consiglieri e la surroga dell’assessore Fortunato Ferracane con Crocifisso Napolitano, è stato il consigliere Guido Siragusa ad avanzare la proposta di un rinvio dell’elezione del presidente per protestare contro la decisione di declassare il reparto di Oncologia, così come previsto dal decreto assessoriale. Ne è nato un dibattito tra chi ha condiviso la proposta di Siragusa (i consiglieri Vella, Trainito, Di Dio) e chi l’ha ritenuta inopportuna (Cassarà, Giuseppe Ventura, Pingo, Giudice, Farruggia) prima che vengano elette le cariche del Consiglio. La proposta di rinvio del consigliere del Mpa Ugo Costa è stata bocciata con 14 voti contrari e 13 favorevoli (un astenuto). La votazione del presidente non ha portato al raggiungimento della maggioranza richiesta di 16 preferenze. Dopo lo spoglio il risultato è stato il seguente: Fava 10 voti, Costa 5, Vella 4, Gallo 4, Cirignotta 2, Trainito 2, Mendola 1. Il Consiglio è stato aggiornato a martedì prossimo alle 20.30.


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lunedì 5 luglio 2010

La presidenza del Consiglio è un rebus

E adesso anche il Movimento per l’Autonomia concorre alla poltrona di presidente del Consiglio comunale. Tra due giorni si va in aula per l’elezione delle due massime cariche dell’assise cittadina senza nessun accordo tra i partiti. C’è il rischio che si possa arrivare ad una seconda elezione (per eleggere il presidente in prima battuta occorrono 16 voti) con un quorum anche di otto voti per vincere. Se nel Partito Democratico la scelta sembra ristretta a Giuseppe Arancio, Giuseppe Fava ed Enrico Vella, entrambi ex assessori della giunta Crocetta, il Mpa è intenzionato ad appoggiare un proprio uomo. Il carisma e l’esperienza del coordinatore cittadino del partito, Ugo Costa, o l’entusiasmo e la spregiudicatezza di Tonino Ventura, il più suffragato con 576 voti? Non ci ha affatto rinunciato Totò Gallo, così come ci spera ancora Pietro Lo Nigro. Insomma, è tutto ancora da decidere. Domani la prima seduta. Si va in aula a fari spenti. E tutto può succedere.

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Senza bilancio, il sindaco ricorre a privati e Regione

«Bambole, non c’è una lira». Recitava così un avanspettacolo della Rai trasmesso alla fine degli anni Settanta. Riportato alla cronaca politica dei nostri giorni c’è veramente poco per cui sorridere e stare allegri. Se ne è anche accorto Angelo Fasulo, che ha trovato un Comune prosciugato fino all’osso. Immaginava il neo sindaco che nelle casse non ci sarebbero stati così tanti fondi da permettersi di scialacquare come hanno fatto i suoi predecessori. Non pensava però che non ci fosse un solo euro disponibile. Fasulo però non è un tipo che perde facilmente la calma o le motivazioni. Si è sbracciato ed ha fatto di necessità virtù. L’Estate gelese ad esempio, si farà sfruttando l’inventiva dei privati e agganciando Gela nel «Circuito del Mito» della Regione. «Non possiamo operare neanche in dodicesimi - dice il sindaco Angelo Fasulo - Il capitolo riguardante le attività culturali è privo di fondi. Non ci sono soldi da spendere, ma non rinunceremo alle attività culturali e di intrattenimento». Valorizzare i gruppi locali, o sponsorizzare quei locali notturni che già hanno predisposto serate a tema è una delle idee praticabili. «Riapriremo le Mura Timoleontee - ha aggiunto Fasulo - garantendo le rappresentazioni previste dal cartellone del Circuito del Mito». Non è solo l’Estate Gelese il cruccio del neo sindaco. Il 30 giugno sono scaduti i contratti dei dirigenti. In servizio sono rimasti in due: Emanuele Tuccio e Renato Mauro. Per la nomina degli altri sarà necessario un bando pubblico. «La legge non mi consente altre alternative - spiega Fasulo - seppur riservato al personale interno, è indispensabile indire una selezione pubblica».Il bilancio ereditato dall’amministrazione straordinaria non consente voli pindarici. Nei giorni scorsi il sindaco e la sua giunta hanno rinnovato le convenzioni più urgenti riguardanti i servizi sociali. «Nessuno si era preoccupato che stessero scadendo - ha sottolineato - noi li abbiamo rinnovato alla prima seduta di giunta. La città ha tante emergenze che vanno affrontate nell’immediato. A partire dalle manutenzioni alla questione idrica. Ci siamo già incontrati nei giorni scorsi con i vertici e la prossima settimana illustreremo le novità riguardanti la gestione. L’acqua è di pessima qualità e pagata cara. Bisogna migliorare la qualità e la distribuzione. Non è consentibile ancora oggi che gli anziani debbano svegliarsi nel cuore della notte per riempire le vasche di casa".

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Macchitella e Lungomare sarà avviata l'isola pedonale

Nuova dignità al corpo di Polizia Municipale. Tra gli obiettivi del neo assessore Rinelli c’è quello di sistemare la situazione del personale dei vigili urbani. Per l’avvocato, ex consigliere provinciale dell’Idv, è la seconda esperienza da assessore. “Il corpo della Polizia municipale – spiega - è quello che determina un buon governo, è il canale tra cittadini e amministrazione, ecco perché occorre darne maggiore importanza e valore”. Il nuovo membro della giunta ha già stilato una serie di obiettivi a breve termine da realizzare nelle prossime settimane; per esempio la creazione di isole pedonali a Macchitella e Lungomare. “Presto – continua l’assessore - al Lungomare e in viale Cortemaggiore limiteremo il traffico ad autovetture e motocicli”. A brevissimo termine pure la vicenda parcheggio Arena. “La rampa di uscita – commenta - è stata chiusa per questioni di sicurezza, poiché nei pressi ci sono edifici inagibili. Speriamo nelle prossime settimane di trovare una soluzione giacché la stessa uscita al lungomare del parcheggio è funzionale all’isola pedonale che realizzeremo”. A lungo termine l’avv. Rinelli spera di poter sistemare la vicenda del mercato settimanale e del traffico pesante in via Venezia. “Dovrò confrontarmi con i commercianti del mercato - conclude - da lì vedremo come sistemare la situazione. Per il traffico in via Venezia porterò la questione agli uffici provinciali, poiché si dovrebbe sistemare la circonvallazione”. Infine, sullo spostamento della sede dei vigili urbani in via Ossidiana, si attende la messa in sicurezza della struttura prevista nei prossimi mesi.
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domenica 4 luglio 2010

Liceo musicale e biblioteca comunale

Liceo musicale e biblioteca ecco su cosa punterà il nuovo assessore all’istruzione Maria Palumbo. Medico, madre di tre bambini la dottoressa Palumbo appare entusiasta della delega affidatale dal sindaco Fasulo. Unica donna della giunta, il neo assessore non si scoraggia anzi dichiara: “Ho una marcia in più perché sono abituata, grazie alla mia professione di medico, a lavorare in mezzo agli uomini. Saprò dare il mio contributo, occorre però che tutti ci impegniamo a collaborare, è molto importante che la giunta sia unita”. Da un paio di giorni in assessorato la dottoressa Palumbo ha cercato di capire quali fossero le priorità del settore ha fissato per giorno 8 un incontro con tutti i dirigenti scolastici delle scuole dell’obbligo. “L’incontro – spiega il membro della giunta – servirà in primis a conoscere tutti i dirigenti degli istituti che ancora non conosco e poi per capire di cosa hanno bisogno, quali sono i problemi e le priorità da affrontare insieme. Da lì – continua - cercherò di stilare una programmazione di attività, cosicché, per settembre con l’inizio della scuola, si possa partire con tutto in ordine”. Un obiettivo da raggiungere a breve è quello della sistemazione e rivalutazione del liceo musicale Navarra. “Ci sono degli ottimi insegnati convenzionati – continua - con delle scuole molto importanti di Catania, ma le classi sono in condizioni pietose. Mi impegnerò a sistemare le classi a ridargli dignità di scuola”. A breve inoltre una sistemazione della biblioteca comunale: “La sala lettura in questo momento - commenta l’assessore – è diventata una specie di sala ripostiglio a causa della mancanza di interventi di manutenzione. Spero di poter a breve sistemarla”.

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sabato 3 luglio 2010

l'esponente di Liberi e Gelesi chiede certezze su Oncologia

“Non eleggiamo il presidente del Consiglio comunale fino a quando l’assessore Russo non ci dirà che l’Oncologia sarà potenziata all’ospedale Vittorio Emanuele”. La proposta, provocatoria, è del neo consigliere Guido Siragusa. Martedì 6 luglio alle 10 si insedia il nuovo Consiglio comunale. All’ordine del giorno c’è il giuramento e soprattutto l’elezione di presidente e vice dell’assise civica. Un momento importante, su cui i partiti litigano e cercano intese (che non ci sono). Siragusa ha lanciato la sua proposta. “Procediamo solo al giuramento e non alla nomina del presidente – ha detto – Russo deve dirci come stanno le cose. E’ inconcepibile che l’Oms dichiari Gela ad alto rischio ambientale e il decreto regionale preveda che l’Oncologia dipenda dal Sant’Elia”. A proposito di presidenza, Liberi e Gelesi ha confermato che rimarrà all’opposizione. Il Mpa sta pensando si proporre Tonino Ventura, mentre restano alte le quotazioni di Arancio e Vella.

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giovedì 1 luglio 2010

Prove tecniche di riunione nel Pd

Il Partito Democratico è pronto a ricomporsi sotto un unico simbolo. È questo quanto è emerso dal confronto che si è svolto lunedì sera dal gruppo che ha sostenuto Lillo Speziale alle elezioni amministrative nella lista «Democratici per Gela». Oltre al presidente regionale dell’Antimafia, erano presenti anche alcuni consiglieri eletti nelle liste collegate. Il dibattito è stato però incentrato su tempi e modi di ritorno nel Partito Democratico. La maggioranza dei presenti ha annunciato che rimarrà nel Pd. C’è di più. I consiglieri eletti nella lista Democratici per Gela hanno annunciato che alla prima seduta utile di consiglio comunale faranno dichiarazione di appartenenza al Pd. Ci sono stati già dei passaggi presso la segreteria regionale del partito. Lupo lo aveva detto. L’obiettivo era quello di unire, non di dividere. Tra i tanti componenti ci sono alcuni che hanno fondato il partito e si sentono come un pezzo di storia del Pd e non intendono rinunciarvi. Lo stesso Speziale ha detto all’assemblea che non si vede al di fuori del Pd, di cui si considera assolutamente parte integrante. Speziale ha ammesso di essere stato «corteggiato» da altri partiti, ma non lascerà il Pd. Non si è parlato invece di presidenza del Consiglio. Argomento che non è stato neanche sfiorato. La giunta Fasulo intanto dà priorità alle manutenzioni. In questi giorni si sta puntando sui quartieri. Sono stati sistemati gli accessi all’arenile, mentre una pulizia straordinaria è stata avviata nel centro storico. Problemi più complicati invece per la crisi idrica. Ci sono quartieri come San Giacomo dove l’acqua arriva con il contagocce benchè sia stata sostituita la condotta.

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