venerdì 9 luglio 2010

Polo oncologico a Donegani: non basta un emendamento

“Giù le mani dalla Radioterapia. Basta con il populismo mediatico e i continui attacchi sulla paternità dell’iniziativa che ha permesso di portare a compimento la realizzazione dell’indispensabile struttura di prevenzione e cura delle patologie tumorali”. Con queste parole Maurizio Cirignotta, presidente del Movimento Polo oncologico, nel difendere il suo operato e l’impegno di Crocifisso Moscato, la cui lotta è stata stroncata solo dall’avanzare di un tumore, accusa di eccessivo protagonismo l’onorevole all’Assemblea regionale, Miguel Donegani. “Le paternità non vengono solo da un singolo emendamento sulle aree ad alto impatto ambientale – ricorda Cirignotta - presentato all’Ars da Donegani, ma da un automatismo legislativo che di fatto ha permesso di ratificare la precedente legge ( del 2006 numero 10) dando merito allo stato di salute delle popolazioni di Gela, ma anche Milazzo e Priolo, che in tanti anni hanno prodotto migliaia di patologie tumorali e tanti disagi al territorio. E’ stato il Movimento Polo Oncologico con Moscato e la mia attività – sostiene Cirignotta – a consentire di sancire il finanziamento e l’accordo tra Stato e Regione. Non abbiamo mai smesso di vegliare sull’iter amministrativo, con continui attacchi, anche se ha assunto un importante merito l’impegno del precedente direttore generale dell’azienda ospedaliera Vittorio Emanuele, Ettore Costa. L’ex manager ha saputo anticipare i tempi dovuti, anche se abbiamo pagato un ritardo di oltre otto mesi dovuto alla lenta macchina amministrativa del settore Urbanistica del Comune. Per la cerimonia della posa della prima pietra – ricorda Cirignotta – dovrebbe essere invitato il Governatore della Regione, Raffaele Lombardo”. “L’onorevole Donegani – conclude Maurizio Cirignotta – probabilmente vuole sfruttare tale occasione per fare di quest’opera uno strumento politico personale, oltre che populismo mediatico. Naturalmente le verità sono ben diverse e la vera paternità deve essere data al Movimento Polo Oncologico ed al suo primo presidente: Crocifisso Moscato che aveva avviato una battaglia per realizzare la Radioterapia nel 2006 chiamando in causa forze politiche di destra e di sinistra”.

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