venerdì 4 giugno 2010

Centro destra in frantumi a Gela Tringali: la città non è ancora pronta

Il dopo voto, autocritica ma anche accuse dopo il fallimento.
Due consiglieri, 3041 preferenze, 7 percento dei voti. Sono questi i numeri che hanno sancito in città il fallimento elettorale del Popolo delle Libertà. Il candidato a sindaco, Salvo Tringali, con la sua coalizione non è andato oltre un deludente 16 per cento, racimolando appena 7024 voti. “Sono amareggiato – ha riferito il dottore Tringali - continuerò a lavorare come ho sempre fatto. Non mi pongo il problema del risultato elettorale, piuttosto sappiamo che dobbiamo cercare di capire per quale motivo non è stato capito il nostro messaggio. Probabilmente la promessa di qualche posto di lavoro – accusa - ha avuto la meglio su molti elettori. Non nascondiamo che nel centro destra ha pesato il volta faccia di qualche partito debole che invece aveva fatto credere ad una possibile alleanza. La successiva frattura interna, ha sicuramente influito negativamente. Noi comunque non ci tiriamo indietro e andiamo avanti, senza per questo sostenere al ballottaggio, uno o l’altro candidato a sindaco del centro sinistra”. Il leader del Pdl, Alessandro Pagano, “ci aveva messo la propria faccia”, in queste elezioni, “se un personaggio politico noto e stimato si espone in prima persona – riferisce Pagano - vuol dire che si vuole lanciare un messaggio profondo legato ad una concreta possibilità di vittoria. Siamo convinti che abbiamo avuto un progetto politico importante, fondato su due aspetti essenziali. Da una parte la grande personalità di Salvo Tringali e dall’altra, il sostegno del Governo nazionale che voleva investire su questa città, carica di grandi problemi ma meritevole di essere aiutata. E’ andata cosi – conclude l’onorevole del Pdl - vuol dire che Gela non è ancora pronta, tanto da mandare al ballottaggio la candidatura di Speziale che non ha sortito grandi progetti in 38 anni di attività politica e quella di Fasulo, espressione di Crocetta che nella sua amministrazione non ha saputo risolvere i molti problemi che bloccano lo sviluppo di della città. Noi volevamo offrire una soluzione diversa”.

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