domenica 13 giugno 2010

Gela chiamata a scegliere il sindaco

Qualcuno le ha definite le “primarie bis” del Partito Democratico, altri si sforzano di fare capire che il ballottaggio di oggi non è una contesa interna al Pd per l’elezione di un segretario di partito. Si sceglie il sindaco di una delle città più importanti e complesse della Sicilia. Se lo contendono fino all’ultimo voto Angelo Fasulo e Lillo Speziale, che non hanno lesinato sforzi anche finanziari per prendersi la poltrona più ambita lasciata vuota da Rosario Crocetta dopo l’elezione all’Europarlamento. Se gli uomini del centro destra hanno lasciato liberi i loro elettori di scegliere, magari di andare al mare, il movimento di Antonio Rinciani, diviso sul nascere, si è apparentato con Speziale. I l presidente regionale dell’Antimafia si fa forte dei numeri in Consiglio comunale e di una maggioranza schiacciante che gli consentirebbe di governare con assoluta stabilità e serenità. Fasulo ribatte portando sentenze e circolari che attribuiscono i seggi e il premio di maggioranza in maniera diametralmente opposta. E’ stata una campagna elettorale dura, dove lo scontro è stato forte anche sul piano personale. Urne di nuovo aperte da stamani mattina. Si potrà votare domani dalle 8 fino alle 22, e domani, dalle 7 alle 15. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Gela è il comune con il maggior numero di elettori (64.916). Angelo Fasulo, che è sostenuto da 4 liste (Mpa, Pd, e 2 civiche, oltre che da Liberali, i vertici di Italia dei Valori e Alleanza per l’Italia) ha ottenuto 17.257 voti, pari al 39,25 per cento, mentre Lillo Speziale, appoggiato da 5 liste (Udc e 5 civiche), ha totalizzato 15.372 voti, pari al 34,96 per cento. Ad appoggiare Speziale sarà Orazio Antonio Rinciani che al primo turno con una lista civica si era fermato al 9,82 per cento (poco più del 3 per cento come voti di lista). Ha scelto di non appoggiare nessuno invece Tringali (Pdl, La Destra e una civica, 15,97 per cento). Un solo presidente di seggio non è stato confermato dalla Corte d’Appello. I due candidati non si sono fermati un attimo. Al loro fianco galoppini, consiglieri comunali e aspiranti assessori, simpatizzanti e familiari. Sms, feste, comizi, volantinaggi, telefonate. Tutto è lecito pur di non lasciarsi sfuggire la vittoria. Attenzione anche per i rappresentanti di lista. Ogni sezione sarà super vigilata. Ancora una volta seguiremo in diretta lo spoglio a partire dalle 15 sul nostro sito.

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