sabato 26 giugno 2010

In ritardo i fondi Fesr

Ci sono gravi ritardi per finanziare la Siracusa-Gela. I soldi ci sono ma non possono essere spesi.«Chiediamo con urgenza l'istituzione di una corsia preferenziale negli uffici regionali responsabili e negli organi del controllo preventivo che consenta una accelerazione della spesa dei fondi europei. Ciò al fine di scongiurare il rischio di disimpegno automatico dei fondi stessi». Lo afferma il presidente della commissione Ue all'Ars Francesco Musotto, al termine dell'audizione del dirigente dell'Ufficio speciale Autorità di certificazione dei programmi cofinanziati dalla Commissione Europea sullo stato di attuazione della programmazione 2001-2013. I dati analizzati rivelano una sostanziale accelerazione dei bandi, particolarmente significativa sul Fondo Sociale europeo, per il quale, a fronte dei due miliardi e cento milioni di euro previsti quali investimenti complessivi per il ciclo 2007-2013, oltre la metà è già andata a bando. Diversa la situazione del Fesr, Fondo europeo di sviluppo regionale, nel quale sono previsti una serie di consistenti interventi infrastrutturali (grandi opere come ad esempio la Siracusa-Gela o il nodo ferroviario di Palermo) per un totale di 6 miliardi e 539 milioni di euro. «Si tratta di ritardi - spiega Musotto - imputabili a lungaggini burocratiche presenti sia negli uffici regionali responsabili della spesa, sia negli organi del controllo preventivo. Ecco perchè sollecitiamo un patto interistituzionale per accelerare la spesa. Sul Fesr, ad esempio, auspichiamo una rimodulazione delle linee di intervento, eliminando quelle inutili e accorpando più interventi». Sollecitata altresì la modifica - anche attraverso lo stralcio di alcune norme più urgenti - della legge sugli appalti. Tale intervento legislativo deve mirare a semplificare, pur garantendone la trasparenza, le procedure di aggiudicazione, in armonia con il quadro normativo nazionale ed europeo.

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