venerdì 11 giugno 2010

Possibili ribaltoni in consiglio comunale

La prima commissione elettorale centrale completerà entro sabato la verifica dei voti. E iniziano le prime sorprese. L’organismo presieduto da Alberto Leone, presidente del tribunale, ha completato l’esame di sette liste. Quelle che non hanno raggiunto il 5 per cento, non superando lo sbarramento (Io Amo Gela, La Destra-Alleanza siciliana, Gela Democratica Fasulo sindaco, Gela Evviva) e altre tre. Nessuna discordanza per il Popolo delle Libertà, anche perchè il divario tra Gaetano Trainito (544 voti), Giovanni Cravana (450) e la prima dei non eletti, Angela Galioto, è incolmabile, visto che il legale si è fermato a 262 voti. Sorprese nel Pd. Oltre a Enrico Vella, Giacomo Gulizzi e Giuseppe Fava, è eletto Carmelo Casano, che però finisce con gli stessi voti di Giuseppe Ventura, consigliere uscente. Entrambi sono a 409 voti, ma visto che nella lista Casano era segnato per primo, verrà proclamato consigliere. Ventura sostiene però che ci sono 18 voti non assegnati contestati in due sezioni. Questo aspetto non compete però alla commissione elettorale centrale. Anche nel Movimento per l’Autonomia ci sono state variazioni. Rispetto a quanto comunicato il giorno dello spoglio al Ced del Comune, i verbali hanno dato indicazioni diverse. Riguarda il quarto e quinto classificato in liste, ovvero Ugo Costa e Crocifisso Napolitano, inizialmente diviso da un voto ed oggi diventano 4. Per entrare in Consiglio Napolitano deve sperare che vinca Fasulo, con Ferracane che diventerà assessore e la lista che di conseguenza scorrerà. Ieri la commissione ha iniziato l’esame della lista Donegani uniti-Fasulo sindaco. Da oggi si comincia con le liste di Speziale. Le indiscrezioni dicono che nella lista Democrazia e Socialismo c’è stato il ribaltone tra il secondo, Paolo Cafà, ed il terzo, Nicolò Gennuso, con quest’ultimo che sarebbe avanti di dieci voti. La corte d’Appello ha intanto riconfermato 70 dei 71 presidenti di seggio. Uno di loro, quello che ha consegnato i plichi alle undici del mattino di martedì, è stato sostituito. Intanto continua la querelle sull’attribuzione dei seggi. Le due correnti di pensiero potrebbero essere chiarite da una circolare dell’assessore regionale agliEnti locali Caterina Chinnici.

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