lunedì 31 maggio 2010

Bassa affluenza alle urne alle 22 di domenica a Gela

Questi i dati di affluenza alle urne, alle ore 22, nei 41 comuni siciliani.

Provincia di Agrigento (5): Cammarata (62,04%, alle precedenti comunali 72,00%), Palma di Montechiaro (44,28%, 50,04%), Realmonte (50,28%, 53,15%), Ribera (43,70% e 53,60%) e Siculiana (47,32% e 49,16%).

Provincia di Caltanissetta (4): Gela (51,69% e 58,02%), Mussomeli (51,96% e 57,01%), Serradifalco (37,08% e 41,46%) e Villalba (54,68% e 51,31%).
Provincia di Catania (5): Bronte (51,65% e 57,42%), Maniace (78,38% e 79,12%), Milo (60,77% e 68,25%), Pedara (57,35% e 62,36%) e San Giovanni La Punta (52,91% e 61,01%).

Provincia di Enna (4): Agira (40,41% e 41,57%), Enna (52,15% e 60,29%), Pietraperzia (34,73% e 36,30%) e Valguarnera Caropepe (34,70% e 34,82%).

Provincia di Messina (8): Basico' (40,21% e 41,03%), Giardini Naxos (51,75% e 52,46%), Graniti (58,05% e 56,82%), Limina (50,80% e 41,94%), Malvagna (45,86% e 51,16%), Milazzo (61,30% e 66,68%), Naso (41,30% e 51,48%) e Raccuja (58,87% e 60,73%).

Provincia di Palermo (12): Aliminusa (72,71% e 75,52%), Caltavuturo (65,17%, in precedenza si voto' sabato e domenica e quindi il dato non e' comparabile), Carini (44,32% e 47,67%), Collesano (56,55% e 60,47%), Godrano (72,26% e 77,86%), Lascari (63,54% e 63,21%), Misilmeri (57,92% e 64,06%), Pollina (53,25% e 63,35%), San Mauro Castelverde (53,70% e 57,02%), Santa Cristina Gela (53,90% e 58,62%), Scillato (66,21% e 68,18%) e Trabia (56,24% e 61,70%).

Provincia di Ragusa (1): Ispica (60,15% e 64,74%). Provincia di Trapani (2): Gibellina (58,16% e 62,80%) e Pantelleria (52,25% e 55,54%).

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domenica 30 maggio 2010

E' il giorno del voto: urne aperte dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15

La città sceglie il suo sindaco. Tre anni dopo in 64.916 sono chiamati a votare per il primo cittadino e i 30 consiglieri comunali. Urne aperte dalle 8 del mattino in 71 sezioni. L’eventuale turno di ballottaggio, qualora nessuno raggiunga il 50+1 per cento delle schede valide, si terrà il 13 e 14 giugno. Quattro gli aspiranti alla carica di sindaco. In sintesi la scheda di ognuno con il relativo programma. Angelo Fasulo, 44 anni, avvocato, docente di materie giuridiche, sposato con Anna Liardi e padre di due figli, Ernesto e Chiara. E’ stato consigliere comunale e due volte consigliere provinciale, vice presidente del consiglio e capogruppo della Margherita, ed eletto all’Urps (unione province siciliane). Nel suo programma punta sulla gestione pubblica dell’acqua, l’istituzione di un assessorato alla famiglia il lavoro a attraverso un nuovo rapporto con gli imprenditori e con l’Eni. La cultura è un altro dei punti fondanti del programma. La scuola è in tal senso determinante. Ha indicato come assessori Pietro Lo Nigro, Fortunato Ferracane, Antonio Sammito e Orazio Rinelli. Lo sostengono 4 liste: Pd, Donegani-Uniti per Fasulo, Mpa, Gela Democratica. Antonio Rinciani, 53 anni, sposato con Maria Cauchi, padre di Paola, 24 anni, e Gianluca di 15. Dal 1987 ad oggi esercita la professione di Pediatra di famiglia. Gli anni dell’università sono stati per lui importanti non solo per la formazione Universitaria ma anche per la sua crescita nel sociale. Dal 1994 ad oggi è stato eletto consigliere comunale quattro volte. Dal 2005 presiede l’Associazione Osa (Osservatorio Salute Ambiente) Comitato Famiglie Neonati malformati. Le varie battaglie svolte in Consiglio Comunale sulle tematiche ambientali hanno indotto diverse associazioni a proporlo come possibile candidato alla carica di primo cittadino affinché il Progetto Provincia e l’Istituzione della Fondazione IRCCS ( Istituto di Ricovero e Cura con Carattere Scientifico) possano vedere la luce. Lo appoggia il movimento “Gela èvviva”. Ha designato assessori Emanuele Ferrara, Mariella Giordano e Pietro Lenza. Lillo Speziale, 59 anni, padre di due figli, perito industriale, è stato eletto per cinque volte deputato regionale. Dal 2 luglio 2008 è Presidente Commissione D'inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia. Lo appoggiano cinque liste. Democratici per Gela, Democrazia e solidarietà per Gela, Udc, Liberi e Gelesi, Sicilia-Pensiero Libero. Ha designato cinque assessori: Davide Giordano, Salvatore Psaila, Enzo Cirignotta, Paolo Cafà, Giuseppe Di Dio. Nel programma la lotta alla mafia e il sostegno alle associazioni antiracket, ma anche politiche premiali e nei confronti di quanti denunciano, attuare comportamenti trasparenti dei pubblici amministratori; lotta senza quartiere a tutti gli sprechi ed ai privilegi, passaggio da una industrializzazione senza sviluppo alla costruzione di un processo di industrializzazione sostenibile. Salvo Tringali, 62 anni, sposato con la docente Gianna Dragonetto è padre di Giuseppe, e Marcello. Da 38 anni è medico chirurgo nel reparto di Emodialisi presso l’Ospedale “Vittorio Emanuele”. Dal 2001 ne è diventato primario. È stato consigliere comunale e assessore all’Annona nella giunta Scaglione nel 2002. E’ coordinatore cittadino del Pdl. Lo appoggiano tre liste: Pdl, Alleanza Siciliana-La Destra, Io Amo Gela. Ha designato quattro assessori: Sergio Tufano, Angela Galioto, Vincenzo Battaglia, Salvo Cascino. Nel programma punta sulla voglia di riscatto della città dopo la disaffezione alla politica. Il sogno è quello di una Gela in cui devono essere recuperate adeguate condizioni di vivibilità, più ordinata, più coraggiosa, più bella, che deve spingere con forte determinazione al cambiamento.

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sabato 29 maggio 2010

Comizi finali per i 4 candidati a sindaco Scambio d'accuse tra Fasulo e Speziale

Ultimi fuochi per i quattro candidati a sindaco e i 372 aspiranti consiglieri comunali. Non si risparmiano esclusione di colpi anche dal palco di piazza Umberto. Ieri sera hanno chiuso la loro campagna elettorale (con un giorno di anticipo) Lillo Speziale e Angelo Fasulo. Il primo a salire sul palco è stato il presidente regionale dell'Antima, che ha risposto per le rime a chi lo considera fuori dal Pd. "Non c'è alcun provvedimento di espulsione nei confronti - ha detto Speziale - ma solo attacchi permanenti alla mia persona. Io sono candidato, e non ho mai utilizzato il Comune per fare carriera politica, ma al contrario voglio utilizzare la mia esperienza al servizio della città, mentre c'è chi ha tradito la promessa elettorale ed ha abbandonato il palazzo, cercando di darlo adesso a qualche suo amico". Sull'argomento espulsione dal Pd è intervenuto anche il segretario regionale Giuseppe Lupo. "Non c'è ancora alcun provvedimento ed è competenza dagli organismi di garanzia - ha detto Lupo - io sarei il primo a saperlo". Dal palco ha risposto a Speziale il deputato del Pd Miguel Donegani. «Da noi non c'è nessun super uomo, ma un gruppo coeso. Speziale è un mangia-sindaci. Prima li fa eleggere, poi li distrugge. Non consentiremo ad un prestanome di Miccichè e Dell’Utri di governare la nostra città». Pietro Lo Nigro ha punzecchiato gli ex compagni socialisti. «Se le cose non vanno come dicono loro cambiano partito - ha detto - Occorre avviare un rapporto diverso con la Raffineria. È è una realtà che va garantita, ma deve adeguarsi al territorio». Dopo aver incontrato gli operai del petrolchimico Salvo Tringali, candidato del centro destra, ha toccato il tema sport. "I tifosi stiano tranquilli perché non abbandoneremo il Gela calcio mettendo a disposizione un campo alternativo che da anni la squadra chiede - ha detto - Non conosciamo qual è la reale situazione delle casse comunali ma dal momento del nostro insediamento ci cureremo di prevedere le somme necessarie per sostenere il calcio e gli sport minori. Sappiamo però che gli onorevoli che da anni avrebbero dovuto difendere i diritti dei cittadini, non hanno onorato gli impegni presi e che non sono state restituite le somme che la società sportiva Gela calcio ha già anticipato mettendo a rischio le sorti della squadra calcistica". Antonio Rinciani chiude stasera alle 19 in piazza Umberto.

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giovedì 27 maggio 2010

Donegani: "Speziale è fuori dal Partito ha violato lo Statuto"

Chi si candida in un partito o movimento alternativo al Pd si può considerare fuori dal partito per due anni. Lo recita una delle modifiche statutarie del Partito Democratico approvate nell’assemblea nazionale. Per il deputato Miguel Donegani questo significa che Lillo Speziale e chi lo sta appoggiando con le altre liste si sono tagliati fuori dal partito. È stato ribadito il ruolo delle Primarie come regola cardine nella selezione delle cariche interne al partito ed istituzionali. Donegani cita l'articolo 2 dello Statuto. «Sono escluse dalla registrazione nell'anagrafe degli iscritti le persone appartenenti ad altri movimenti politici o iscritte ad altri partiti politici o aderenti, a gruppi consiliari diversi da quello del Pd. Gli iscritti che, al termine delle procedure per la selezione delle candidature, si sono candidati in liste alternative al Pd, o comunque non autorizzate dal Pd, sono esclusi e non più registrabili, per 2 anni nell'anagrafe degli iscritti». «Nel nostro caso- sottolinea Donegani la candidatura a sindaco dell'onoreovle Speziale sconfitto alle primarie, già in spregio al codice etico, avviene in aperta violazione dello statuto del Pd. La sua decadenza da coordinatore provinciale e, soprattutto, la sua esclusione per due anni dal partito è di fatto sancita, in ossequio al verdetto delle primarie, in rispetto alla volontà democraticamente espressa dai cittadini gelesi ai gazebo, in conformità alle regole che un partito vero, non fantoccio, si dota. Va da sé che il discorso non cambi anche per gli iscritti al partito che si sono candidati al consiglio comunale in liste alternative al Pd». "Sono in possesso della tessera numero 1 del Partito Democratico. Non mi risulta che altri l'abbiano invece mai ritirata. In realtà vogliono solo alterare la campagna elettorale, distogliendo l'attenzione dai problemi più importanti". È la replica di Lillo Speziale. "Vorrei che si parlasse di più della città, non di queste cose - aggiunge Speziale - chi parla non ha la tessera in tasca. Lo dico come coordinatore provinciale. Chi vuole drogare la campagna elettorale negli ultimi giorni ha sbagliato i conti. Non ho intenzione di replicare oltre, perché la ritengo una cosa veramente di poco conto”. Speziale stasera, o forse venerdì sera, concluderà la campagna elettorale. Una campagna estenuante, fatta di veleni e poco di confronto. All’occhio degli elettori si nota maggiormente la lite tutta interna al Pd più che il confronto con il programma di Fasulo, piuttosto che Tringali e Rinciani. Solo davanti a telecamere e microfoni i quattro candidati sono riusciti a parlare di programmi.

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Le donne candidate ospiti al Comune Greco: Siate curiose e chiedete sempre

Hanno occupato per la prima volta gli scranni del Consiglio comunale come ospiti. Per qualcuna di loro lunedì sera quella poltroncina potrebbe non essere più “abusiva”, ma legittimata dal voto popolare. Quindici aspiranti consiglieri comunali su 60 complessivi hanno accolto l’invito del commissario straordinario del Comune, Rosolino Greco. Qualcuno ha preferito continuare a cercare voti, altri per scelta (come le donne della lista “Io amo Gela”) hanno volutamente disertato l’invito del commissario. Quasi una lezione civica sulla funzione nobile del consigliere comunale quella di Greco, che con il trascorrere dei minuti si è invece trasformato in un confronto sull’etica della politica, sulla difficoltà della donna nell’inserirsi in un universo prettamente maschile e maschilista. Il consiglio comunale uscente si chiude con un solo rappresentante del gentil sesso. A parole tutti parlano di quote rosa, ma anche nei fatti i quattro candidati a sindaco hanno indicato due sole donne (Angela Galioto e Mariella Giordano). “Dovete documentarvi, essere curiose – ha detto Greco alle aspiranti consiglieri – dalla fotocopiatrice all’atto amministrativo, chiedete sempre. E se non vi rispondono, chiedete ad altri. E’ un allenamento quotidiano, ma vi innamorerete di questo impegno”. Greco ha aperto una parentesi sul caso Ghelas. “So che qualcuno non è venuto boicottando questo mio invito. Non voglio interferire sulla campagna elettorale, ma dopo il voto chiarirò la vicenda Ghelas. Se ho sbagliato sono disposto a chiedere scusa. Il mio proposito era solo quello di contenere la spesa. Ammetto che forse sono stato intempestivo”. Poi hanno preso la parola le 15 donne, in rappresentanza di Mpa, Pd, Pensiero Libero, Gela Evviva, Pdl. Donne preparate (la maggioranza laureate) e con un alto senso critico. Nuccia Frasca è dura. “Mi hanno offerto un lavoro a ridosso delle elezioni ma ho rifiutato perché non voglio elemosina – dice – in questa città c’è troppa indigenza che fa diventare ricattabili”. Rosanna Caci crede nelle proprie capacità. “Amo il mio paese e non voglio andare via da Gela. I miei figli devono crescere in una città migliore”. Angela Galioto è stata consigliere d’opposizione per tanti anni, come Maria Pingo. Adesso è designata nella squadra di Tringali. “La politica invade campi non suoi – dice – ci si candida spesso per un aiuto alla professione e il merito non prevale sempre”. Angela Lo Bello ha lavorato per anni in provincia di Treviso. “Quando una mamma è morta di tumore il Comune ha inviato psicologici per aiutare tutta la classe – dice – qui siamo ancora troppo indietro”. Laura Mendola. “Non basta criticare, occorre proporre. Sono rimasta disillusa e disincantata dalla politica e per questo voglio scommettermi. Ci vuole più senso civico. Ho a cuore gli indifesi: gli anziani, i bambini, i tanti giovani”. Milena Vella ha 23 anni. “Ho sempre votato per chi potesse aiutare la mia città, ma visti i risultati ho deciso di spendermi in prima persona”.

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mercoledì 26 maggio 2010

"Sono costretti a finanziare candidati" Tringali: da dove arrivano questi soldi?

C’è chi usa furgoni come spot elettorali itineranti e chi tappezza la città di gigantografie e volantini. Ci sono serate nei pub pagate dai candidati e cocktail in locali pubblici con centinaia di giovani. Per molti candidati non si bada a spese in questa campagna elettorale, ma Salvo Tringali, candidato del centro destra, attacca i rivali del centro sinistra. “Da dove arrivano i tanti soldi che stanno finanziando le campagne elettorali del centrosinistra, sponda Speziale e Fasulo?”. Nel corso del comizio di lunedì sera ha sfidato i competitori a spiegare pubblicamente quali sono i metodi per raccogliere denaro per le campagne elettorali. All’appuntamento era presente il vice presidente del Senato e coordinatore del Pdl Domenico Nania. Il capogruppo del Pdl al Consiglio comunale Gaetano Trainito ha invitato gli elettori di centrosinistra e dell’Mpa a utilizzare il sistema del voto disgiunto: il voto al loro consigliere di fiducia e per il sindaco a Tringali. L’assessore designato Vincenzo Battaglia ha sottolineato che Gela è una città senza teatro ma con un teatrino della politica fatto dai ‘sinistri’ che si scannano di giorno e si spartiscono la torta di notte. “Il Governo centrale ha a cuore il destino di questa città – ha detto il sen Nania - e vuole riconquistarla per riportare qui investimenti e speranza. Quegli investimenti e quella speranza che il centrosinistra ha ucciso. La prova è che diversi leader politici del centrodestra sono venuti per sostenere la candidatura di Salvo Tringali, mentre quelli del centrosinistra sono stati assenti perché sono imbarazzati da questa sinistra gelese clientelare , assistenzialistica e per niente vicina alla gente. Una democrazia funziona se, chi vince non vince per sempre e chi perde non perde per sempre , altrimenti si creano i poteri ‘strani’, come quelli che si sono palesati in questa realtà. I cancri vanno eliminati con un intervento chirurgico . Gela si deve concedere il sogno di potere cambiare con il voto democratico: scrivete Tringali.”. L’ultima parola al candidato a sindaco Tringali che non ha risparmiato nulla per smascherare i metodi discutibili della gestione del potere a Gela: “In questi giorni ho girato molto; ho avuto incontri con imprenditori e dai loro volti ho capito che loro si aspettavano che chiedessi contributi. E’ dunque a questo che sono abituati? Io non ho chiesto nulla ma ho capito che i finanziamenti delle sfarzose campagne elettorali del centrosinistra hanno una matrice chiara. Certo c’è una legge sul finanziamento delle campagne elettorali e su questo non si discute ma a questo si mescolano metodi discutibili e io sfido i miei competitori a venire qui a dichiarare pubblicamente dove hanno preso i soldi per finanziare le loro campagne elettorali. E’ gravissimo andare a chiedere soldi ad un imprenditore che è costretto giocoforza a dare soldi pene vendette trasversali gravissime qualora questo candidato del centrosinistra dovesse diventare sindaco. Con me queste cose non si fanno ed io sto dando una svolta anche in questo senso, facendo una campagna elettorale morigerata, senza sprechi e senza chiedere denari a imprenditori con velate minacce. Quando sarò sindaco questo marcio lo taglierò definitivamente e gli imprenditori saranno liberi".

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domenica 23 maggio 2010

"Interessi clientelari e di bassa lega" Accuse bipartisan sul caso Ghelas

Accuse bipartisan contro il commissario straordinario del Comune Rosolino Greco dopo la scelta di rinnovare il Cda della Ghelas multi servizi a dieci giorni dalle elezioni. Non è bastata la decisione di sospendere la delibera per placare gli animi. Da destra a sinistra, ieri è stato un susseguirsi di proteste e scambio di accuse. Clientelismo, rischio di voto di scambio, scelta inopportuna e intempestiva. Sono queste le accuse mosse al commissario. Peppe Di Dio, presidente del Consiglio comunale e indicato assessore da Lillo Speziale, non ha cambiato idea. Ha consegnato le dimissioni dall’eventuale carica nelle mani di Speziale. I candidati della lista “Liberi e Gelesi” hanno solidarizzato con Di Dio. “La revoca delle nomine – dicono - ha evitato il rischio del ripetersi di non edificanti episodi del passato che hanno comportato una pesante interferenza nella campagna elettorale nel corso della quale, come ovvio e noto a tutti, non possono essere assunti atti amministrativi che non siano assolutamente indifferibili ed urgenti. Il gesto di Di Dio serve a mostrare come i “Liberi e Gelesi”, attraverso i loro rappresentanti, costituiranno un baluardo a garanzia delle buone regole, senza figli e figliastri, senza furbi e furbate che devono rimanere confinate tra i fantasmi di un anche recente passato”. Il deputato regionale del Pd, Miguel Donegani, che appoggia Angelo Fasulo è stato più cauto. “Sono sicuro della libertà e dell'autonomia con cui il dottor Greco - in questa come in altre occasioni - ha inteso procedere, ma la situazione attuale di campagna elettorale impone a tutti di evitare di essere, in alcun modo, equivocati nell'esercizio delle proprie funzioni”. Più pesante Paolo Cafa, capogruppo consiliare di Democrazia e socialismo. “E’ un atto di scorrettezza deontologica ed istituzionale – dice Cafà - una caduta di stile che non ha precedenti, che esautora la prossima amministrazione comunale a determinare gli assetti amministrativi in seno agli organi comunali. A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale il Commissario Straordinario ci poteva risparmiare questa brutta sortita e questo inopportuno gesto che suona come una sfida alla politica non politicante, facendo prevalere interessi clientelari e di bassa lega”. Neanche la sospensione del provvedimento placa gli animi. “Non risolve il problema, semplicemente lo rinvia – sostiene La Destra – Alleanza siciliana – Sono un’ulteriore lottizzazione dei posti di sottogoverno. E’ vergognoso che tra i componenti nominati ci sia un candidato alle prossime elezioni amministrative nella lista Donegani uniti”. “La sospensione decisa da Greco – dice invece Salvo Tringali, candidato del centro destra - è solo un’ulteriore presa in giro. Mentre di giorno lo scontro (fasullo) nel Pd con i rispettivi cespugli alleati si infiamma, di notte gli onorevoli Speziale - Crocetta - Donegani e l' ingegnere Nunzio Renato Mauro, Uomo per tutte le stagioni e le intraprese, dirigente e direttore generale del Comune, invece di programmare iniziative serie per lo sviluppo e la vivibilità della città, si spartiscono, con il beneplacito del commissario straordinario del Comune, il sottogoverno. Quando c'è da spartire non ci sono divisioni né differenze ideologiche né problemi etici e/o legali né il sospetto di un eventuale illecito penale (voto di scambio?). il Commissario abbia congelato le nomine. Troppo tardi! Ormai è evidente la malafede di tutti gli attori. Nessuno escluso”.

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Tringali nomina il quarto assessore "L'avvocato Battaglia scelta di valore"

E’ l’avvocato Vincenzo Battaglia il quarto assessore designato dal candidato a sindaco del centro destra Salvo Tringali. La presentazione è avvenuta ieri mattina nel giardino dell’abitazione del medico, in via Francia, nel quartiere Caposoprano. Al fianco di Tringali c’erano Sergio Tufano, Angela Galioto ed Enzo Cascino, oltre che il deputato del Pdl Alessandro Pagano. “Ritengo di aver costruito sin qui una squadra di assessori di eccellenza – ha detto Tringali – Scegliamo il meglio che Gela offre. L’avvocato Battaglia non ha bisogno di presentazioni perché rappresenta un alto valore professionale e morale e darà lustro a tutta la squadra”. “Ho accettato ben volentieri l’invito – ha detto l’assessore designato, ex militante di Alleanza Nazionale – mi ha colpito lo slogan utilizzato “aiutatemi a salvare Gela”. E’ una invocazione di aiuto di una città che vive una devastazione sociale, morale e culturale. Questa è una città blindata, con un sindaco che ha costruito la sua carriera su questa blindatura. Ho letto i programmi degli altri: sono vuoti e privi di contenuti. In quello di Tringali non manca nulla ed al primo posto c’è il cittadino”. Stasera in piazza Umberto Magdi Allam per il movimento “Io amo Gela” torna a parlare agli elettori del centro destra. Sergio Tufano è ottimista. “Salvo Tringali rappresenta il vero cambiamento in questo scenario politico. Il vero centro destra siamo noi”.

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sabato 22 maggio 2010

"Nomine clientelari e intempestive" Bufera dopo il rinnovo del Cda Ghelas

Bufera dopo le nomine del commissario straordinario Rosolino Greco sul rinnovo dei vertici della Ghelas. Tutti scontenti e partiti in fibrillazione a tal punto che c'è il rischio che Lillo Speziale, uno dei quattro candidati a sindaco, possa perdere l'appoggio del movimento "Liberi e gelesi". Le reazioni sono state tutte negative. Le nomine di Greco sono ritenute intempestive, considerato che tra nove giorni si andrà a votare. Il commissario straordinario la vede al contrario e ritiene di aver compiuto un atto dovuto, proprio per evitare che il prossimo sindaco andasse a spartire incarichi. Il terremoto è però inevitabile. Tra i silurati c'è l'avvocato Liliana Belardita, componente area ex Margherita e vicina al presidente del Consiglio Peppe Di Dio. Quasi tutti confermati gli altri componenti. I volti nuovi sono quelli di Rocco Ficicchia, fedelissimo di Renato Mauro, direttore generale del Comune e fondatore del movimento Pensiero Libero, e Itea Pizzuto, consigliere nominata in quota Pd (area Donegani). Per il resto Antonino Collura (il cui fratello è candidato con Speziale), e i revisori Saro Faraci e Gaetano Lorefice sono stati confermati. La riduzione dei compensi non basta a fare placare l'ira dei partiti. Ieri Giuseppe Di Dio ha deciso di rinunciare all'incarico assessoriale nella squadra di Speziale in caso di elezione dello stesso, se non addirittura il ritiro dell'appoggio. A Speziale è stato chiesto di nominare già adesso il nuovo direttore generale. Chiaro il braccio di ferro con Renato Mauro. Speziale è intervenuto sull'argomento. "Esprimo il dissenso per il metodo e la tempistica utilizzata - dice Speziale - al di là delle qualità professionali e umane delle persone nominate, in quanto la decisione del Commissario Straordinario sottrae questa competenza ai legittimi rappresentanti che saranno a breve tempo eletti dai cittadini gelesi. Invito i componenti a non accettare l'incarico conferitogli fino a quando non sarà insediata la nuova amministrazione comunale che sarà l'unica titolare, grazie al consenso democratico, ad effettuare tali importanti nomine". Basterà questo a mettere d'accordo Liberi e Gelesi? Ieri sera il movimento si è riunito per decidere il da farsi. Ci sono quelli che premono per abbandonare la coalizione e altri che invece ritengono che sia giusto andare avanti. Qualcuno minaccia ricorso alla Procura per denunciare presunti abusi d'ufficio o ancora peggio tentativi di voto di scambio. Anche il capogruppo del Pd, Salvatore D'Arma ha detto la sua. "Nomine a 10 giorni dalle elezioni non possono che suscitare perplessità - dice - e alimentare dubbi sulla legittimità di un atto che rappresenta l'ennesimo cedimento a un condizionamento finalizzato ad una spartizione clientelare". Critiche anche a Greco. "Le motivazioni appaiono deboli - conclude D'Arma - inconsistenti e inopportune. Aveva molto tempo per rinnovare il Cda. Revochi subito quelle nomine". Anche Grazio Trufolo segretario provinciale dei Liberali, ha espresso la sua contrarietà sugli incarichi. “Anche queste nomine confermano la parzialità del capo dell’amministrazione – dice Trufolo – La vicenda dell’esclusione della nostra lista è emblematica. Il gruppo di lavoro, formato dallo stesso commissario straordinario, per la verifica dei documenti inerenti la presentazione delle liste, conferma tutti i nostri dubbi sull’opportunità della scelta, considerato il grado di parentela di alcuni componenti con i principali rappresentanti delle liste concorrenti. La nostra esclusione dalla competizione elettorale è di una gravità inaudita, considerato che documenti presentati e certificati dal segretario generale, non risultano presenti alla commissione elettorale”.

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Tringali nomina il quarto assessore e chiede aiuto ai gelesi di Busto Arsizio

Stamattina Salvo Tringali, candidato sindaco del centro destra, svela il nome del quarto assessore. Sarà una donna. E pare sia una sorpresa. Lo farà dalla sua abitazione di via Francia, nel quartiere Caposoprano. Il medico è convinto di poter arrivare al ballottaggio e in questi giorni sta parlando con la gente dei quartieri. Benchè criticato per le «missioni» a Busto Arsizio, Tringali conta molto sull’appoggio dei parenti dei tanti gelesi che vivono in Lombardia. «I gelesi trapiantati in Lombardia stanno mobilitando i loro parenti invitandomi a votare - dice Tringali - Attraverso un virtuoso scambio di cultura positiva, è possibile far riferimento a un nuovo modello per il riscatto di Gela, all'insegna dei valori che da sempre caratterizzano la cultura bustocca e i molti positivi esempi di integrazione delle famiglie di Gela che hanno contribuito alla fortuna stessa di Busto". La Destra- Alleanza siciliana ha invece incontrato i serricoltori della piana di Gela. Il consigliere provinciale Enzo Cascino, l'assessore designato Salvo Cascino insieme a Tringali e Alessandro Pagano hanno incontrato una cinquantina di agricoltori per parlare loro dei programmi del centrodestra per il comparto agricolo. Progetti per rivalutare le zone agricole gelesi anche in virtù della nuova Legge sul federalismo demaniale. I serricoltori hanno puntato la loro attenzione sulle difficoltà di operare in un territorio sottoposto a vincoli paesaggistici. "È possibile conciliare natura e attività produttive. E noi metteremo a disposizione degli agricoltori tutti i mezzi necessari per poter sviluppare il settore agricolo gelese e farlo diventare parte trainante dell'economia locale".

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Presentata la segreteria cittadina del movimento Alleanza per l'Italia

Il movimento “Alleanza per l’Italia” nato nel mese di febbraio, ha una segreteria cittadina. L’assemblea dei 115 tesserati, nei giorni scorsi dopo aver approvato lo statuto locale, uguale a quello nazionale, ha nominato il coordinatore cittadino, Carmelo Russo, il responsabile degli enti locali, Giuseppe Morselli e il rappresentate organizzativo, Giuseppe Morana. Subito dopo le elezioni amministrative, il neo direttivo sarà composto da cinque componenti e non più da tre. Ieri pomeriggio, nella sede politica di “Alleanza per l’Italia”, in via Filippo Morello, si è tenuta la presentazione del coordinamento cittadino. Il movimento di Francesco Rutelli, a cui fa capo il coordinatore regionale Filippo Collura, sosterrà il programma del candidato a sindaco, Angelo Fasulo. “Dopo l’esclusione della lista Federazione di centro –spiega Filippo Collura- realizzata insieme ai Liberali, ci siamo messi subito a lavoro per portare avanti il progetto politico di Fasulo, individuando un nostro candidato da presentare alle imminenti elezioni. Da qualche giorno è iniziato anche il tesseramento per fare parte del movimento”. Alla conferenza di ieri pomeriggio, era presente il candidato Angelo Fasulo, che ha ringraziato i rappresentanti di “Alleanza per l’Italia” Filippo Collura, Salvatore Morana, Giuseppe Morana, Carmelo Russo e Giuseppe Morselli per aver creduto nel suo progetto. “Insieme ai vari partiti –ha affermato il candidato Angelo Fasulo- e i movimenti politici che mi stanno sostenendo, stiamo intraprendendo un percorso unico e sinergico, in modo da potere puntare sugli stessi obiettivi”.

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venerdì 21 maggio 2010

Ghelas, rinnovo con tagli ai compensi Il Comune risparmia 85 mila euro l'anno

E’ stato rinnovato il Consiglio di amministrazione della Ghelas multiservizi, i cui vertici scadevano oggi. Con propria determina, il commissario straordinario, Rosolino Greco, ha provveduto a nominare i nuovi componenti, con un risparmio per l’ente di circa 85 mila euro l’anno. I compensi sono infatti stati ridotti. Queste le nomine. Amministratore delegato: Tonino Collura (confermato, il compenso passa da 52 mila a 42 mila euro lordi); presidente Rocco Ficicchia (nuovo, da 40 a 21 mila euro lordi) ; consigliere Itea Pizzuto (nuovo, 10 mila euro annui). Presidente revisore dei conti: Rosario Faraci (confermato), componente Gaetano Lorefice (confermato); consigliere Alessandro Trezza. Il compenso dei revisori è stato equiparato a quello dell’organismo comunale. Da 30 mila euro è passato a 14 mila euro per il presidente, e a 11,5 mila euro per i componenti. “Era un atto dovuto per evitare la spartizione dei posti al sindaco vincente – ha detto il commissario straordinario – il Comune risparmia in tal modo 85 mila euro l’anno. Se lo avesse già fatto tre anni fa il risparmio sarebbe stato di circa 250 mila euro”.

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Gela, oltre alle 71 sezioni c'è anche quello dell'ospedale Sono stati sorteggiati i 357 scrutatori ex consiglieri nella commissione

Ecco l’elenco dei 357 scrutatori sorteggiati oggi nell’aula consiliare per le 71 sezioni (oltre il seggio speciale dell’ospedale). Sono state 4.354 le domande pervenute all’ufficio elettorale. Al sorteggio hanno preso parte Antonino Biundo, Carmelo Ferrara e Fabio Collorà. Questi i nomi. Sezione 1: Catalano Emanuele, Palumbo Sonia, D'Aleo Maria, Sillitti Chiara Maria, Santella Giulia Pasqualina; sezione 2: Giardino Nunzio, Malandrino Simona, Romano Selene, Cauchi Vanessa, D'Angeli Elisabetta; sezione 3. Cascino Mariassunta, Gerbino Maurizio, Cassarà Gaetano Massimo, Maganuco Patrizia, Consiglio Davide; sezione 4: Cassaro Emanuele Fabio, Mulè Concetta, Pulici Salvatrice, Rechichi Federik, Giuseppe Alessandro, sezione 5:Burgio Salvatore Giuseppe; Invincibile Simona, Russello Angela Valentina, Tuvè Irene, Iudice Aurelio, sezione 6: Shembri Emanuela; Messina Francesco, Ferlenda Samantha, Cappello Antonino, Vella Azzurra Desirè, sezione 7: Nicosia Gianfranco Ivan, Cauchi Rocco, Iurato Ilenia, Vella Patrizia, Brentino Delfina, sezione 8: Navica Stefania Casciana Angela, Cascino Maria; Venuto Sonia, Scuderi Carmela, sezione 9: Lionti Nunzio; Marazzotta Erika, Lo Chiano Vincenzo; Cincinnato Grazia, Amarù Rosaria Valentina; sezione 9: Cragno Calogero, Caltagirone Luigi, Martines Antonio, Cuvato Gianluca, Trainito Crocifisso, sezione 10: Mario Alessio; Cassarino Giuseppe, Scicolone Valentina Rosa, Zagarì Sabrina, sezione 11: Cappi Patrizia, Agati Nicola; Smorta Rosaria Rita, Catalano Ilenia, Emmanuello Rosario, sezione 12: Di Dio Filippo, Gastrucci Angelo, Polara Maria Giuseppa, Calaciura Giuseppe, Nuzzi Mariella, sezione 13: Cassarino Emanuela Zaira, Emmanuello Angelo; Ricciotti Giuseppe, Addario Emanuela, Marino Alessio, sezione 14: Giarrizzo Rosario, Perna Loredana; Casciana Miziana, Brigadeci Laura Maria Antonietta, Cassisi Francesco, sezione 15: Di Fede Maria Rosa; Nicastro Andrea, Geremia Grazia; Emmanuello Philip, Pontivenga Grazio Giuseppe, sezione 16: Sciacchitano Concettina Rita; Macigno Sabrina, Ascia Lucrezia; Bellavia Maria, Napoli Calogera. Sezione 17: Giannone Salvatore, Tempio Fabiola, Burgio Giuseppe; Gangi Rosaria, Docente Carmela Rita, sezione 18: Iozza Anna Lisa, Morinello Patrizia, Barbuscia Filippa Fiorenza; Fasciana Dafne; sezione 19: Giudice Filippo, Paradiso Crocifissa, Vella Concetta, Schembri Simona; Gallo Dario, sezione 20: Granvillano Rocca Grazia Laura, Paci Daniela Ester, Duchetta Francesco Giovannino; Maganuco Carmelinda Emmanuello Rosa; Di Bartolo Graziana, sezione 21: Camiolo Fortunato, Anzaldi Fabrizia; Felici Gaetano Mario, Greco Giuseppa; Amico Pietrina, sezione 22: Mendola Filippo, Smorta Crocifisso Salvatore; Di Dio Emanuela, Bottino Sabrina Grazia; Napolitano Rosaria, sezione 23: Lombardo Carmelinda, Savatta Fabio Antonino; Averna Angela, Corallo Giuuseppe; Faraone Andrea, sezione 24: Battaglia Giuseppe, Brigadeci Grazia Maria Carmela; Casciana Anna Maria, Pizzardi Angela Rita; Bucchieri Giovanni, sezione 25: Fraglica Rhayssa, Romano Maria Elena; Ricciotti Vanessa, Cammalleri Dorotea; Piva Barbara; sezione 26: Tomasi Giuseppa, Alfeo Ester, Lignano Antonietta, Termini Gaetano; Passaro Alessandra Nuccia; Sezione 27: Gallo Gianluigi, Di Giacomo Zaira, Biondi Riccardo Rocco, Gradito Rosi Valentina; Damaschelli Nunzia; sezione 28: Vanasco Laura Nicoletta, Turco Angelo, Caci Tiziana, Petrone Amedeo; Greco Giuseppa Laura; sezione 29: Perrotta Orazio, Cataudella Maria Antonietta, Cammalleri Stefania, Alario Antonio; Giarrizzo Annalisa; sezione 30: Cammalleri Salvatore, Cirignotta Emanuele, Tinnirello Gioacchino Giacomo,Ferracane Lucia; Accardo Stefania; sezione 31: Granvillano Rocco, Runza Mirko, Rizzotto Francesco, Maganuco Nunzio Giulio; Nobile Gessica; sezione 32: D'Aparo Erika, Aliotta Graziella Alida; Turco Marzia, Pisania Teresa; Truculento Crocifissa Cinzia, sezione 33: Di Natale Cinzia, Caci Grazia; Scicolone Rosario; Zisa Benito Antonio; Catania Giuseppa Maria Antonietta, sezione 34 : Mendola Luana, Maira Alex; Oliva Getana, Miceli Gessica; Pellegrino Rocco, sezione 35: Bennici Giuseppe, D'Amaro Giovanni; Passafiume Giuseppe, Scicolone Luana Antonella; Scudera Milena, sezione 36: Ascia Giacomo, Grima Concetta, Martines Concetta, Venuti Amelia;Russello Francesco, sezione 37: Martines Emanuela Valentina, Gerbino Francesco, Bulone Emanuela Antonella, Greco Filippo;Normanno Luana, Sezione 38: Vella Giuseppa, Bonelli Cinzia; Vella Stefania, Commendatore Chiara; D'Angeli Angelina, sezione 39: Fava Genny, Di Fede Giuseppe; Di Stefano Roberta, Lunettara Agnese; Gelotti Francesca Rosaria, sezione: 40:Scicolone Maria, Biundo Giorgio, Granito Rossella, Navica Filippa Viviana; Comito Vanessa; sezione 41: Mondello Enzo, Campailla Serena, Cassarà Manuela, Mazzolino Alessandra; Trainito Evelin, sezione 42: Giannone Daniela, Di Stefano Filippo, Goldini Elisabetta, Alario Concetta; Gueli Vincenza, sezione 43: Tilaro Simona, Attardi Giovanna, Emmanuello Manuela, Lutri MariaLuisa; Morello Ilenia, sezione 44: Cascino Michael, Greco Debora, Maniglia Rosaria, Bonvissuto Annalisa, Ferracane Davide Rocco, sezione 45: Turco Litterio, Affranchi Silvana, Brivitello Ilenia Maddalena, Di Stefdano Antonella, Calaciura Adelaide Valentina, sezione 46: Gerbino Concetta; Cattuti Grazio Mirco, Livecchio Gaetano Giuseppe, Bonelli Irene, Iannello Maria Rosa, Sezione 47: Balsamo Elisabetta; Spadaro Francesco, Collodoro Crocifisso Claudio, Apruti Giorgia, Capizzello Danilo, sezione 48: Trivelli Gessica; Giudice Loredana, Romano Salvatore, Castelletti Rosalinda, Domicoli Selenia, sezione 49: Pappalardo Antonella; Romano Biagio, Tinnirello Maria Grazia, Ragusa Carmela Linda, Ascia Maria Concetta, sezione 50: Sultano Domenico, Grillo Giuseppe Maria, Vella Giada, Gugliazzo Giulia, Di Paola Fabiola, sezione 51: Anfuso Ornella Caterina Anastasia, Di Dio Paolello Dorotea; La Cognata Nadia Martina, Nuzzi Nicola, Romano Francesca Ilary, sezione 52: Cauchi Laura, Giampiccolo Giuseppe, Cauchi Angelo, Marino Giuseppa, Seca Domenico, sezione 53: Libiano Andrea, Giudice Emanuela, Mattisi Rocco; Romito Simona, Seca Simona, sezione 54: Giudice Roberto, Nastasi Giovanni Luca, Scicolone Gabriella Emanuela, Verderame Noemi; Geraci Laura, sezione 55: Mallia Giovanna, Minardi Michelangelo, Ferrigno Nuccia, Iannì Gaetana; Gravina Alessia, sezione 56: Sabatini Angelo, Ferrigno Gaetano, Bacarella Graziana, Pirone Zaira; Cammalleri Grazia, sezione 57: Musco Mery Desirè, Fiani Viviana, Marù Luciano Agostino, Ferrigno Chiara; Schembri Vincenzo, Sezione 58: Giannone Carmelo Giuseppe, Scicolone Angela; Pappalardo Maurizio, Ascia Rocco Orazio, Mela Concetta, sezione 59: Bonanno Davide, Biundo Aurelia; Caci Anna, Iannizzotto Giada, Di Dio Fortunato, sezione 60: Sollami Michela Paola, Vella Rocco Davide; Caruso Chiara, Bricconcello Floriana, Collura Giuseppe, sezione 61:Turco Antonella, Lombardo Maria; Grasso Vincenza, Gagliano Debora, Nicosia Girolamo, sezione 62: Cacciatore Adelaide, Di Dio Dario Antonio, Cauchi Carmela, Russello Maria Concetta; Iannizzotto Mariangela, sezione 63: Ferraro Fabrizio, Oceana Claudio, Xerra Angelo Orazio, Antonucci Giovanna, Cassarino Emanuele, sezione 64: Giudici Maria Grazia; Cirignotta Chiara, Ventura Mirko, Tuvè Rosario, Legname Concetta; sezione 65: Condello Emmnauelle Monia, Cascino Barbara, Brigadeci Rosario, Di Dio Rossano, Mazzara Nunzio; sezione 66: Ferrigno Cinzia, Romito Emanuele, Pirro Giuliana, Mezzasalma Valentina, Migliore Nicola, sezione 67: Grima Claudio Ignazio, D'amaro Sonia, Caiola Emanuela Giuseppa, Marchese Flavio Nuccio, Mezzasalma Nunzia; sezione 68: Raniolo Carmela, Paci Francesco Davide, Scordio Samuele, La Mattina Ilenia Chiara, Sciascia Concetta Nadia; sezione 69: Antoci Ilenia, Cosentino Maria Rita, Martorana Carmela Rita, Maganuco Emanuele, Marino Nicolina; sezione 70: Gangi Maria Nunzia, Greco Rosario, Ferlante Emanuela, Bongiorno Emanuela Maria, Sabatini Margaret; sezione 71: Cattuti Luana, Caiola Sefora, Giorannello Anna, Di Simone Francesco, Cassarino Rosaria.

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giovedì 20 maggio 2010

Città "assediata" dai quattro candidati Ecco come si "convincono" gli elettori

Comizi tradizionali in piazza Umberto, porta a porta nei quartieri periferici, sms, l’innovativo face book, gigantografie mobili e furgoni trasformati in spot ambulanti. La campagna elettorale entra nel vivo ed i quattro candidati a sindaco si stanno affrontando senza esclusione di colpi. Anche i confronti pubblici si intensificano. Ieri mattina Angelo Fasulo, Antonio Rinciani, Lillo Speziale e Salvo Tringali hanno esposto le loro idee sullo sviluppo del terziario in un confronto promosso dalla Confcommercio. La lotta all’abusivismo commerciale, la sicurezza delle imprese del territorio, la valorizzazione dei prodotti locali, il PUC (Piano urbanistico commerciale), le infrastrutture sono state alcune delle richieste avanzate dagli iscritti alla Confcommercio ai quattro candidati a sindaco. Un confronto propedeutico, organizzato dal presidente Rocco Pardo e dal Direttivo della Confcommercio, per conoscere quali progetti e quali programmi porteranno avanti i quattro candidati sul rilancio del settore commerciale e sulle problematiche inerenti il settore del commercio locale che negli ultimi anni ha fatto registrare una profonda crisi. I quattro aspiranti sindaci ovviamente hanno accolto con interesse le proposte avanzate dai rappresentanti della categoria, dando la loro massima disponibilità per rilanciare il settore del commercio locale. Non si trascura nulla. Martedì sera è stato Lillo Speziale ad aprire i comizi in piazza con i maggiori rappresentanti delle sue liste e i candidati assessori. Stasera alle 19 toccherà ad Angelo Fasulo proseguire con le uscite davanti al popolo di piazza Umberto, mentre domenica sera Magdi Allam ed il movimento “Io amo Gela” di Sergio Tufano esporrà le proprie idee nel centro destra. Sabato mattina confronto con i giornalisti nella sede di Radio Gela Express dei quattro candidati a sindaco. Nel frattempo monta la polemica tra il movimento “Liberi e Gelesi”, che appoggia Speziale, e il presidente della Provincia, nonché deputato dell’Mpa, Pino Federico. Quest’ultimo ha detto più volte che i consiglieri uscenti candidati nella lista Liberi e Gelesi possono considerarsi fuori dal partito. “Il commissario provinciale non si è mai espresso – dicono in una nota – La gioia per il matrimonio finalmente ufficiale con Crocetta, ma già consumato da anni, lo ha distolto dal rendere conto alla città sui problemi che avrebbe dovuto fronteggiare”.

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Il deputato del Pdl: l'assistenzialismo male della sinistra Contributi ai monoreddito improponibili Pagano a Speziale: politica retrograda

Sono solo illusioni. Il centrodestra reagisce così alla proposta di Lillo Speziale di concedere un contributo alle famiglie mono reddito e a quelle senza un lavoro. “L’idea di Speziale di concedere sussidi è solo una manovra propagandistica, uno specchietto per allodole che si romperà finita la campagna elettorale – ha detto il deputato nazionale Alessandro Pagano - Con le sue uscite dimostra anche di avere una visione politica retrograda e limitata, che non vuole ammettere deliberatamente che i mali della nostra Sicilia vengono solo dalle politiche assistenzialistiche e neo-comuniste. Speziale dimostra di essere avulso dalla realtà europea dove si respira aria di crisi economica o dobbiamo pensare che i fatti della Grecia sono lontani dalla sua area di comunicazione? Il fallimento greco dipende da un modello sociale ed economico errato ed anacronistico. Finanziando senza contegno e senza alcun criterio logico la spesa pubblica, Atene è ora al tracollo e piange le vittime dei disordini”. “La vera strada per risollevare la Sicilia e Gela – dice il candidato a sindaco Salvo Tringali - sta nella capacità di trovare investitori, non nella capacità di spendere, frutto di una mentalità distorta che guarda al cielo aspettando che piovano denari . La sua trovata elettoralistica è fuori dalla realtà, oltre che una promessa difficile da mantenere. Dove pensa di trovarlo, Speziale, il famigerato milione di euro per i sussidi? Si è dimenticato che le casse del Comune di Gela sono a secco per colpa di una politica della sinistra dissennata, che a Gela ha fatto quello che ha voluto senza freno, lasciando l’ente in dissesto finanziario? Si è dimenticato che i sindaci che lui ha scelto negli anni passati hanno ridotto Gela alla povertà e i cittadini senza servizi?” “La nostra proposta – conclude Tringali - economica per i giovani gelesi è invece tutta basata sulle bonifiche che saranno effettuate nel nostro territorio grazie all’aiuto che solo noi del centrodestra possiamo godere dal Governo nazionale. La vicina Priolo ha ottenuto 769 milioni di euro per bonificare quel territorio. Per noi saranno molti di più come anche il Ministro Alfano, braccio destro del Presidente Berlusconi, ha dichiarato pubblicamente nel corso della sua visita di due giorni fa”.

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martedì 18 maggio 2010

"Sussidio alle famiglie monoreddito" Speziale: stop a feste e consulenze

Eliminare feste e festini, spese per le consulenze per aiutare le famiglie mono reddito e quelle in difficoltà economiche con un sussidio mensile. E’ l’ultima proposta di Lillo Speziale, candidato sindaco dei Democratici per Gela. “Lo farò entro 100 giorni dal mio insediamento come sindaco”, ha annunciato il presidente regionale dell’Antimafia, che ha spiegato nel dettaglio l’iniziativa. Speziale dove prenderà i soldi? “Abbiamo fatto i conti – dice – serve un milione di euro l’anno. Basta risparmiare sulle consulenze e sulle tante feste. Dobbiamo garantire la cultura del sapere, pensando ad una scuola a tempo pieno”. L’idea è quella di concedere un contributo mensile di 300 euro alle famiglie mono reddito per mantenere gli studi universitari dei figli. Poi c’è il caso di chi perde il lavoro e si ritrova disoccupato. In questa eventualità il Comune concederà un sussidio di 500 euro mensili. La materia dovrà però essere regolata dal Consiglio comunale, per evitare speculazioni. “Ci affideremo al certificato Isee – specifica Speziale – noi vogliamo sottrarci alle sterili polemiche e fare proposte. I nostri competitori ci attaccano sul piano personale perché sono privi di idee".

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"Due mezze sinistre, una sola destra" Il ministro Alfano: da noi il cambiamento

Il ministro della Giustizia Angelino Alfano era già stato a Gela per l’inaugurazione del Pala Livatino. Questa volta c’è tornato per sostenere la candidatura a sindaco di Salvo Tringali. Nella terra che negli ultimi 16 anni vede sventolare la bandiera del centro sinistra, il Guardasigilli ha annunciato che entro luglio il carcere potrebbe finalmente essere aperto, sfruttando l’incentivo della flessibilità per il personale. Domenica sera il comizio in piazza insieme agli altri esponenti del Pdl, de La Destra-Alleanza siciliana e del movimento “Io amo Gela”. “Sono contento di essere nella culla della cultura della Magna Grecia che nasce qui. Domenica 30 maggio quando andate a votare – ha detto Alfano rivolgendosi ai cittadini - dovete porvi una sola domanda: sono contento/a di come è Gela? Dell’immagine esportata in tutto il Paese? Se, come immagino, la risposta è no, c’è una sola alternativa per un futuro migliore per Gela e si chiama Salvo Tringali: il peggio c’è già stato!” “Oggi assistiamo a una spaccatura della sinistra e questo fa una sicura sconfitta – continua il ministro - Ci sono due mezze sinistre ed un solo centrodestra che non vuole servirsi di Gela ma che vuole servire Gela per cambiarla e per tornare qui fra 5 anni e consegnare una città libera e dinamica. Adesso si deve mettere in moto una catena di S. Antonio per portare questo messaggio a casa, agli amici, agli incerti per un voto disgiunto per Tringali. E che si sappia: chi non va a votare favorisce il mantenimento di chi c’è stato. Il PdL vince tutte le elezioni. In Sicilia, Gela è la città più importante dove si celebrano le amministrative e da questa città può arrivare il cambiamento per evitare che i giovani emigrino e per far tornare i tanti gelesi costretti a vivere lontano per mancanza di lavoro”. Tringali, accanto al ministro, sorride e poi attacca. “Non si può che votare per me – dice – basta guardarsi intorno, vedere come è ridotta la città, dai frutti la riconoscerete e i frutti sono marci : esiste un’alternativa? Io dico di no. Dovete votare me perché nelle altre coalizioni non c’è cambiamento, non c’è libertà e l’uomo è libero solo quando si libera dal bisogno. Si assiste ad aggregazioni finalizzate a poltrone ma non al cambiamento in favore dei cittadini. Noi vogliamo ripristinare le regole e la legalità praticata non solo predicata”. Tringali ha raccontato un aneddoto. Aveva detto che da otto mesi nella sua abitazione non arriva acqua corrente, ma qualche giorno una squadra di operai di Caltaqua sta lavorando vicino casa. “Volevano ripristinare l’erogazione idrica al futuro sindaco per ‘ruffianarsi’ ma non attacca! Li inchioderò di fronte alle loro responsabilità”. Oltre al coordinatore provinciale Giovanni Scaglione è intervenuto Alessandro Pagano. “Dove sono stati gli amministratori post comunisti di questi ultimi 20 anni quando dovevano difendere gli interessi di salute e lavorativi dei gelesi? – accusa il leader del Pdl - Erano assenti, perché avevano barattato per qualche posto di lavoro gli interessi complessivi della città. Sono stato accusato di volere attribuire a San Cataldo il ruolo trainante della provincia a scapito di Gela. Chi afferma questo è in malafede. Gela è la capitale economica della Provincia di Caltanissetta: se rinasce Gela rinasce tutta la provincia e i riverberi saranno tangibili anche nelle province di Enna ed Agrigento e Ragusa! E anche la sua storia lo insegna. Gela è una città intrisa di cultura greca a cominciare dal suo nome: qui si fanno le gare di greco a livello nazionale, segno di una cultura ancora viva. Eppure lotte intestine di potere l’hanno trascinata in un destino che non le si addice. Adesso la scelta di taluni partiti di centrodestra rema contro la tensione naturale al cambiamento. Ma ciò non può essere condiviso. Per questo chiediamo il voto disgiunto a favore di Tringali sindaco. Per il consiglio comunale che si voti per il proprio candidato di appartenenza ma per il sindaco chiediamo il voto per Tringali il quale rappresenta il cordone ombelicale tra il Governo centrale ed i gelesi”. Il comizio è stato aperto dal segretario provinciale del PdL Giovanni Scaglione che ha sottolineato l’attenzione del Ministro della Giustizia per questa città che oggi si lecca le ferite per gli errori amministrativi degli anni passati e per la quale si impone un’inversione di tendenza.

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L'Udc presenta la lista dei canditati Il progetto punta sullo sviluppo

"Solidarietà, sviluppo e vivibilità”. Sono questi i punti cardini del progetto politico dell’Udc che alle elezioni amministrative sosterrà il candidato a sindaco, Lillo Speziale. Ieri mattina, nei locali del ristorante Capriccio, si è tenuta la presentazione dei 24 candidati appartenenti alla lista. Sono intervenuti l’onorevole Rudi Maira, il commissario cittadino dell’Udc, Nicola Gennuso e gli aderenti alla lista: Vincenzo Cirignotta, Marco Aliotta, Saverio Condorelli, Carmelo Ferrara, Emanuele Ferrigno, Natino Giannone, Emanuele Giudice, Salvatore Iudici, Salvatore La Cognata Rosario Marchese, Luigi Morinello,Giuseppe Morselli,Evelin Pellegrino, Giuseppe Polara, Aldo Romano,Francesco Salerno, Cesare Sciandrù, Giuseppe Sciara, Ivano Sortino, Alessandro Spadaro, Emanuele Vella, Pino Vella e Debora Zuppardo. “Ricognizione e pianificazione della situazione finanziaria dell’ente –spiega Lillo Speziale- sono gli obiettivi che intendiamo raggiungere con i candidati dell’Udc. Daremo un supporto concreto alle esigenze della famiglia e per un concreto contrasto alle nuove povertà dilaganti ed inoltre daremo un’ immediata ristrutturazione degli uffici comunali centrali e periferici, con adeguamento alle norme in materia di sicurezza”. Il programma dell’Udc prevede anche il potenziamento del corpo di polizia municipale e definizione del piano della viabilità cittadina. “Istituiremo uno sportello unico delle attività produttive –spiega Nicola Gennuso, commissario cittadino dell’Udc- e una cabina di regia “Europa”, per l’intercettazione di finanziamenti, per uno sviluppo certo e definito dell’imprenditoria locale, ancora succube di una burocrazia lenta ed inefficiente”.

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domenica 16 maggio 2010

Le elezioni entrano nel vivo a Gela Stasera c'è il ministro Alfano in piazza

L’attenzione riservata dal Governo centrale a Gela si manifesta nell’impegno dei leader del PdL nella campagna elettorale. Per promuovere la candidatura del nefrologo Salvo Tringali scende in campo il Ministro di Grazia e Giustizia Angelino Alfano. Il Guardasigilli domenica alle 18,30 presiederà un comizio elettorale in Piazza Umberto I a sostegno della candidatura di Tringali, insieme al Deputato alla Camera del PdL Alessandro Pagano ed ai rappresentanti della coalizione del centrodestra che, in questi giorni, si stanno spendendo per diffondere fra i cittadini l’idea di una ‘Gela che cambia’ in positivo con il sostegno del Governo nazionale che ha manifestato il proposito di prendere in carico ‘il caso’ Gela per trasformare la città con una nuova amministrazione di centrodestra. Domenica alle 11 presso il Ristorante “Il Capriccio”, di Via Palazzi, la Segreteria Cittadina dell’Udc presenterà la lista dei candidati al Consiglio Comunale a sostegno di Speziale candidato a Sindaco di Gela.

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sabato 15 maggio 2010

Critiche ai lavori di riqualificazione Comitato cittadino invoca i politici

Propongono ai candidati a sindaco delle direttive per mi-gliorare la vivibilità della città. A farlo sono gli e-sponenti dell’associazione Archeoclub d’Italia, del comi-tato di quartiere Centro Storico, associazione “H” e as-sociazione “Gela Sport”, che hanno dato vita insieme al “Comitato cittadino”. Il portavoce e rappresentante della sezione locale dell’Archeoclub, Nuccio Mulè, con una let-tera aperta torna ad accendere i riflettori sugli inter-venti di riqualificazione avviati all’interno del perime-tro urbano. “E’ necessario sconfessare l’idea di diversi dirigenti tecnici del comune – dice lo storico Mulè - di occupare le superfici libere delle piazze e aumentare i marciapiedi a danno delle carreggiate stradali in maniera tale da creare problemi di transito degli autoveicoli”. Il comitato critica l’esecuzione dei lavori del progetto “Una via tre piazze”, precisando che “a seguito dei ri-sultati scadenti e negativi – dice Mulè - tale progetto ha suscitato numerose e vibrate proteste non solo dei re-sidenti e commercianti della stessa piazza ma anche da diversi strati della città. Proponiamo al responsabile di cambiare il suo progetto adeguandolo all’identità storica urbana della città, alla normale fruizione dei cittadini, diversamente abili compresi, procedendo ad una serie di correzioni sia sulla piazza che sul corso”. Il responsa-bile del Comitato cittadino avanza al futuro sindaco an-che la proposta di “costituire una commissione variegata di cittadini da consultare ogni qualvolta si proceda alla riqualificazione urbana della città, per fare proprio il concetto della partecipazione democratica della popola-zione su determinati aspetti gestionali della città”.

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Idv, Morello potrebbe dimettersi dal partito Federazione di centro esclusa Il Tar giudica inammissibile il ricorso

La Federazione di centro non concorrerà alle imminenti elezioni amministrative del 30 e 31 maggio. Il Tribunale amministrativo regionale ha giudicato inammissibile il ricorso presentato da alcuni candidati del Pli, Alleanza per l’Italia e Gela città aperta che si erano schierati a sostegno del vincitore delle primarie del Partito democratico, Angelo Fasulo. La decisione del Tar non è stata giudicata di buon grado dai vertici di Italia dei Valori, il cui segretario cittadino, Fabrizio Morello, non esita a parlare di “commissione elettorale inficiata da problemi di apparentamento che sono in disarmonia per la compatibilità e di atteggiamento diverso rispetto ali Tribunale amministrativo del Lazio e Lombardia”. Non si esclude che Morello, sulla scia della scelta di Orazio Rinelli, decida di rassegnare le proprie dimissioni dal partito. “Il Tar in altre regioni – dice Morello – quali il Lazio e la Lombardia ha ammesso delle liste di alcuni partiti anche senza l’autentica delle firme. Comunque nei prossimi giorni vi comunicherò se resto o meno tra le fila del partito Idv. Stasera (ieri sera per chi legge) affronteremo ufficialmente la questione con i candidati che hanno formalizzato il ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Nel caso Fasulo vinca le elezioni, Orazio Rinelli rimane il nostro riferimento, considerato che è stato designato tra gli assessori. Adesso però non sappiamo in quali modalità concorreremo alle elezioni con ciò che rimane del partito”. Dal canto suo, Orazio Rinelli, segretario provinciale dimissionario e designato assessore nella coalizione a sostegno di Fasulo, ammette “non so nulla del ricorso presentato legittimamente da alcuni candidati al Tar. Non conosco le carte, so solamente perché mi hanno escluso. Italia dei valori dovrà decidere cosa fare. Da semplice tesserato dico che le elezioni sono tutte sub iudice. La commissione elettorale ha dei componenti incompatibili. Basta che qualcuno fa ricorso contro il prossimo sindaco o consiglio per annullare le elezioni. La commissione è incompatibile per due componenti, Paradiso e Cascino, che hanno tra i candidati rispettivamente due e un nipote. E’ tutto nullo considerato che la commissione ha ampi poteri decisionali. Per quanto riguarda il mio futuro politico, il partito mi ha chiesto di ritirare le dimissioni e io ho preso una pausa per riflettere. Fino ad oggi ho eseguito gli ordini, sacrificando le mie legittime possibilità di concorrere alla carica di consigliere. Mi dimetto per rispetto dei miei elettori. Adesso è il partito che deve dirmi cosa fare”.

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venerdì 14 maggio 2010

La replica di Tringali: atteggiamento ambiguo e narcisista L'ira di Lucio Greco:"fatto fuori dal Pdl perchè considerato ostile a Pagano"

Ha definito capo Alessandro Pagano, non ha ancora abbandonato il Pdl, ma appoggerà uno dei candidati sindaco probabilmente del centro sinistra. Lucio Greco, 591 voti alle scorse comunali, non si è ricandidato. Ha sperato fino alla fine che il partito lo scegliesse come lui stesso ha definito “il candidato naturale a sindaco”, ed invece ritiene di essere stato fatto fuori. In una conferenza stampa ha spiegato le ragioni della scelta. “Il capo – dice riferendosi a Pagano – pur non volendo prendere posizione sulla mia candidatura, ha preferito non decidere fino al 30 aprile, simulando una assemblea di pochissimi fedelissimi simpatizzanti. In realtà aveva già deciso di volere candidare il suo amico e uomo di fiducia Tringali”. “Pur ritenendo errata e perdente la candidatura di Tringali – continua Greco – perché percepito come forestiero avevo accettato a candidarmi al consiglio comunale. Poi scopro che nella lista hanno inserito una mia cugina con lo stesso cognome, rischiando di far annullare decine di voti. Ho capito che non mi volevano perché non ubbidivo agli ordini del capo. Continuerò a fare politica e sceglierò il sindaco che garantirà una battaglia per l’acqua pubblica (Speziale?) e il potenziamento dell’ospedale”. La replica di Tringali e Scaglione è stata immediata. “In questi mesi abbiamo assistito a numerose autocandidature a Sindaco- dicono - anche il Consigliere Greco si è autoproclamato candidato. Il partito non ha ritenuto valida la sua candidatura perché considerata inaffidabile. Oggi, infatti, ne abbiamo la dimostrazione. Lo stesso consigliere Greco non si è voluto candidare nella nostra lista al Consiglio, adducendo come motivazione la presenza della cugina, da lui stesso sollecitata a candidarsi. Pur avendo la cugina dato la disponibilità a ritirare la candidatura o a candidarsi nella nostra lista collegata “Io amo Gela”, non abbiamo ricevuto alcuna richiesta. La prova concreta di tutto ciò è che, purtroppo, quest’ultima lista è rimasta con 29 candidati. L’avv. Greco, piuttosto che lanciare strali nei confronti di Tringali, del Pdl e di Pagano, farebbe bene a ricordare a sé stesso che chi semina vento non può che raccogliere tempesta. Il che tradotto concretamente, significa: non addebiti ad altri responsabilità che, invece, derivano solo dal suo comportamento ambiguo e narcisista.

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giovedì 13 maggio 2010

Fasulo presenta la sua lista "under 40" "Puntiamo sull'entusiasmo dei giovani"


“Siamo col candidato che ha vinto le primarie del partito più rappresentativo della città. Altri invece della coerenza puntano a governare con scelte individualistiche e senza reputazione cercano di sconfessare i partiti e la storia della nostra città”. Non usa le mezze misure Miguel Donegani, deputato regionale, nel descrivere la candidatura a sindaco di Lillo Speziale, suo nemico politico nel giorno della presentazione della lista a sostegno di Angelo Fasulo. In attesa del verdetto del Tribunale amministrativo regionale che venerdì dovrà decidere sull’ammissione o meno della lista della Federazione di Centro, il leader del Pd Fasulo ha presentato ufficialmente i candidati che lo sostengono. A suo fianco ha voluto la rappresentante della Federazione di sinistra, Anna Maria Bunetto, e appunto l’onorevole Donegani. “Abbiamo presentato una lista con esponenti giovani – spiega Fasulo – di età ma con valori e idee. Sono candidati pieni di entusiasmo per fare politica e la voglia di rimanere dentro una squadra ma nel partito democratico. Anche Primavera gelese ha deciso di unirsi a noi, ma solo per contribuire alla vittoria e sostenere il nostro progetto”. Non parla di progetti Angelo Fasulo, preferisce invece stimolare i suoi candidati a “incontrare la gente che è molto sfiduciata. Noi rappresentiamo un insieme di partiti che si impegna per la politica gelese. Non a caso possiamo contare del sostegno dei deputati all’Ars, Donegani e Pino Federico, oltre a quello dell’europarlamentare, Rosario Crocetta. Sostegni indispensabili se vogliamo risolvere i problemi atavici della città e affrontare la questione del porto, lungomare, circonvallazione e avviare delle attività complementari allo stabilimento”. La lista ufficializzata da Fasulo annovera trenta persone, 22 delle quali non ancora quarantenne. Ci sono anche due diciottenni: Rosa Catalano e Giuseppe Di Simone. “Sono soddisfatta di fare parte di questa coalizione – sottolinea Anna Bunetto – fatta di giovani ma anche di donne che come obiettivo puntano al lavoro e al sapere. Due requisiti che fanno parte della stessa medaglia. Con la precedente amministrazione avevamo chiesto una rappresentanza per sostenere le famiglie, adesso sappiamo che questo concetto è parte integrante del progetto che vede sindaco Fasulo".

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Tringali: burocrazia, turismo e imprese ecco come voglio cambiare Gela

Un programma che mette al centro dell’attenzione delle istituzioni il cittadino di Gela con i suoi bisogni, il lavoro, i servizi, il tempo libero. Lo ha presentato ai candidati e sostenitori il candidato a sindaco del centrodestra Salvo Tringali. I lavori sono stati introdotti dall’assessore provinciale Giovanni Scaglione che ha sottolineato la concreta possibilità di vincere le elezioni perché Tringali è l’unico candidato del centrodestra e con l’impegno dei candidati questa è una certezza. Impossibile descrivere dettagliatamente un programma che scandaglia tutti gli aspetti del cambiamento che il candidato Tringali intende apportare alla Gela malata di immobilismo amministrativo: tuttavia, in 90 minuti Tringali è riuscito a descrivere la ‘Gela che cambia’ secondo la sua idea e quella della coalizione. Lavoro, sanità, Petrolchimico, servizi sociali, sport, scuola, viabilità sono solo alcuni aspetti che il sindaco – manager ha proposto al pubblico presente nella sala delle conferenze del ‘Capriccio’. La ‘Gela che cambia’ del candidato a sindaco Tringali passa per lo sviluppo economico con la promozione dell’imprenditoria locale, lo snellimento delle procedure burocratiche,la promozione del turismo, dell’agricoltura con attenzione alle politiche comunitarie; quella stessa Gela che vive di artigianato attraverso le iniziative dell’ente locale, grazie alla nascita di un Istituto di credito a connotazione territoriale. L’amministrazione favorirà l’incontro degli imprenditori con i broker finanziari ed assicurativi per migliorare le condizioni contrattuali delle fidejussioni. Altri capitoli del programma riguardano il turismo con la riqualificazione della costa e del Lungomare , del porto ed un nuovo rapporto con gli imprenditori turistici; un nuovo rapporto con l’Eni alla quale verrà chiesto di modificare l’impianto della centrale termoelettrica per migliorare le condizioni dell’ambiente con soluzioni ecocompatibili ( gas, idrocarburi, biomasse); la viabilità di via Venzia chiusa al traffico pesante; la valorizzazione del patrimonio storico – archeologico. Su questo tema Tringali lancia la nuova idea delle ‘Eschiliadi’ , la rappresentazione di una tragedia di Eschilo che apra la strada ad una nuova èra di cultura e sviluppo per Gela. I quartieri non dovranno più essere dormitori ma cellule vive e pulsanti con i servizi che esistono in altre realtà. Cinema, teatri per il sano divertimento. Tringali non fa sconti a nessuno sul tema acqua e assume una determinazione assoluta: “ i nostri vecchi amministratori ci hanno propinato un contratto capestro con Caltaqua che riceve i profitti indiscriminatamente se eroga o non eroga acqua, peraltro non potabile. Vi libereremo da questa schiavitù con un pull di legali e siamo disposti a istruire un procedimento giudiziario al giorno”.

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Gela, depositato il ricorso dei centristi Venerdì la decisione del Tars sulla lista

Ci risiamo. Caltaqua vuole la differenza del cinquanta per cento non pagato. Approfittando forse della vacatio al Comune arrivano nelle case dei cittadini nuove bollette di pagamento, per residue fatture degli anni precedenti. Negli ultimi giorni l’amministrazione comunale sta ricevendo parecchie proteste da parte dei cittadini infuriati con la società Caltaqua per l’arrivo di ulteriori cartelle. La stessa società spagnola, il 15 ottobre del 2008 aveva siglato un accordo con l’ex sindaco Rosario Crocetta, con cui si stabilì che i cittadini a causa dell’acqua non potabile e distribuzione idrica carente, dovevano pagare il 50 per cento delle bollette. “Tenuto conto che non sia intervenuto nessun provvedimento –spiega Renato Mauro, direttore generale del Comune– che abbia modificato o annullato l’accordo, non si capisce cosa abbia spinto Caltaqua a decidere in maniera unilaterale di richiedere il pagamento delle bollette. Si invita la società –conclude Mauro- a ritirare le predette intimazioni di pagamento, nel rispetto dell’accordo, ridando tranquillità ai cittadini utenti che si sentono vessati da richieste di pagamento non dovute”. L’accordo era stato firmato dal vice direttore Josè Gozzo, in rappresentanza di Caltaqua e dall’attuale parlamentare europeo, Rosario Crocetta. La stessa società aveva confermato che in attesa di soluzione definitiva, relativa alla copertura del 50 per cento, non effettuava le chiusure di contatori per ogni bolletta pagata al 50 per cento.

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L'insistenza di Caltaqua e l'assenza della politica

Ci risiamo. Caltaqua vuole la differenza del cinquanta per cento non pagato. Approfittando forse della vacatio al Comune arrivano nelle case dei cittadini nuove bollette di pagamento, per residue fatture degli anni precedenti. Negli ultimi giorni l’amministrazione comunale sta ricevendo parecchie proteste da parte dei cittadini infuriati con la società Caltaqua per l’arrivo di ulteriori cartelle. La stessa società spagnola, il 15 ottobre del 2008 aveva siglato un accordo con l’ex sindaco Rosario Crocetta, con cui si stabilì che i cittadini a causa dell’acqua non potabile e distribuzione idrica carente, dovevano pagare il 50 per cento delle bollette. “Tenuto conto che non sia intervenuto nessun provvedimento –spiega Renato Mauro, direttore generale del Comune– che abbia modificato o annullato l’accordo, non si capisce cosa abbia spinto Caltaqua a decidere in maniera unilaterale di richiedere il pagamento delle bollette. Si invita la società –conclude Mauro- a ritirare le predette intimazioni di pagamento, nel rispetto dell’accordo, ridando tranquillità ai cittadini utenti che si sentono vessati da richieste di pagamento non dovute”. L’accordo era stato firmato dal vice direttore Josè Gozzo, in rappresentanza di Caltaqua e dall’attuale parlamentare europeo, Rosario Crocetta. La stessa società aveva confermato che in attesa di soluzione definitiva, relativa alla copertura del 50 per cento, non effettuava le chiusure di contatori per ogni bolletta pagata al 50 per cento.

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Gela, scatta l'emergenza sanitaria Ventesimi per numero di posti letto

Il comitato Progetto Provincia lancia l’allarme di emergenza sanitaria territoriale e chiede l’istituzione di un tavolo nazionale. “Gela è la sesta città nell’isola per numero di abitanti – spiega Filippo Franzone, presidente del comitato – ma solo ventesima per assegnazione dei posti letto in ospedale”. Con un comunicato, le associazioni che fanno capo al Progetto provincia, chiedono il mantenimento e potenziamento del reparto di Malattie Infettive, l’attivazione delle risorse per il Polo Oncologico, l’istituzione dell’unità complessa di Ematologia e Thalassemia e di quella di Terapia Intensiva Neonatale (Utin), oltre al potenziamento del reparto di Ginecologia ed Ostetricia e all’aumento dei posti letto, relativamente agli indici previsti per popolazione residente.

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mercoledì 12 maggio 2010

Rimescolamento di carte

Doveva proprio finire a carte bollate? Due ricorsi pronti per rimettere a posto le cose. Ovvero, rimettere in corsa le due liste che la commissione elettorale di Gela ha escluso dalla prossima competizione di fine mese, con la motivazione più logica: documentazione non completa, e comunque non conforme alle regole del gioco. A farne le spese, la lista di Italia dei Valori, che mercoledì mattina, poco prima della scadenza di mezzogiorno, aveva tentato di apparentarsi con il candidato sindaco Rinciani, e la lista della Federazione di Centro, già apparentata con il candidato del Pd, Angelo Fasulo. Tra i centristi, i liberali di Trufolo e i rutelliani di Alleanza per l’Italia, rappresentata a Gela dall’ex presidente della provincia Filippo Collura. Dentro anche alcuni candidati staccatisi dall’UdC. Un mezzo terremoto che scompagina qualche piano. I responsabili delle due liste – Rinelli per l’Italia dei Valori e Collura-Trufolo per la Federazione di Centro – hanno già preparato il ricorso al Tar, che non si potrà pronunciare prima di una decina di giorni. A perorarne la causa, sia i diretti interessati quanto i candidati a sindaco beneficiari di un’eventuale riammissione delle due liste. Anche se... C’è il caso Rinelli, che non può andare, per superiori disposizioni del partito, nè con Fasulo (appoggiato dall’MpA) nè con Speziale (appoggiato dall’UdC). E contro la decisione di Di Pietro e Orlando si sono scagliati anche i due compari di partito Crocetta e Lumia (leggi in 2ª pagina). Ma Rinelli risulta tra gli assessori designati dal candidato del Pd Fasulo, sulla cui designazione non si è mai pronunciato il diretto interessato, che se dovesse spuntarla e vedersi reinserita la lista, potrebbe ritrovarsi apparentato con un candidato a sindaco (Rinciani) e assessore designato di un altro candidato concorrente (Fasulo). A Gela può succedere anche questo. In virtù delle attuali decisioni della commissione elettorale, le liste in corsa per il Consiglio comunale scendono da 15 a 13, scendono naturalmente anche i candidati e cambiano anche gli equilibri, perchè Speziale conferma le cinque liste a sostegno, Fasulo perde quella dei centristi e scende a quattro, non cambia nulla nè per Rinciani (una sola lista) nè per Tringali (tre liste). Ed è stato proprio il candidato a sindaco del PdL a richiamare all’ordine lo svolgimento della presentazione delle liste mercoledì scorso, arrivando a chiedere l’intervento dei carabinieri, perchè vigilassero sul rispetto delle regole. Comunque andrà a finire, le prossime elezioni saranno in parte falsate, perchè anche quando le due liste escluse fossero riammesse in gioco, avranno perso ognuna una decina di giorni di campagna elettorale. Per non parlare dei candidati – alcuni di spicco – che rimarrebbero fuori dalla competizione. Ne citiamo solo alcuni: Trufolo, Liardi, Morana e Sammito (tra i centristi); Orazio Rinelli e Orazio Consiglio per l’Idv.

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Tringali: sarò il sindaco dei cittadini contro gli affaristi che rovinano Gela

L’atmosfera è sobria. Niente cori da stadio. All’hotel villa Peretti il centrodestra riparte dal candidato sindaco Salvo Tringali con la sua squadra di assessori. Il medico è in abito rigorosamente blu, così come Salvo Cascino, assessore in pectore. Sergio Tufano, altro assessore designato, preferisce la linea casual. L’eleganza di Angela Galioto, invece, è fuori discussione. Il parterre degli intervenuti per la prima uscita ufficiale comprende Alessandro Pagano, sponsor ufficiale della candidatura del medico, Raimondo Torregrossa, Magdi Allam e Gino Ioppolo. “Tringali rappresenta un ponte con il Governo nazionale: solo questo può garantire il cambiamento di Gela”. Questo il messaggio lanciato nella manifestazione di apertura della campagna elettorale del Popolo della Libertà e le liste di appoggio ‘La Destra – Alleanza siciliana’ e ‘Io amo Gela’. Alla presenza di una numerosa schiera di sostenitori e simpatizzanti è entrata nel vivo la campagna elettorale: ad aprire i lavori il deputato alla Camera del PdL Alessandro Pagano che ha mostrato tutto il suo entusiasmo nel presentare il candidato a sindaco della coalizione di centrodestra: “Tringali – ha detto Pagano si è già mostrato vincente nel momento della presentazione delle liste elettorali e con acume e determinazione ha ripristinato il senso della Regola che si è perso in questi anni: Gela ha bisogno di un uomo forte e determinato che rappresenti punto di collegamento con il Governo”. Raimondo Torregrossa deputato all’Ars del PdL ha tracciato una panoramica politica delle scelte del Governo regionale ed il ruolo del Popolo delle Libertà all’Assemblea regionale spiegando le motivazioni politiche che hanno spinto il partito del centrodestra autonomista ad apparentarsi con altre coalizioni. “Gela deve sintetizzarsi politicamente con la Nazione – ha detto Gino Ioppolo de La destra-As – non possiamo ancora andare in controtendenza rispetto al Governo. Il Centrodestra vince sempre: lo ha fatto anche alle competizioni regionali di marzo. Adesso tocca a tutti noi convincere la gente della bontà di questa scelta”. Il candidato Tringali ha presentato tre assessori: si tratta dell’avvocato Angela Galioto e dei commercialisti Sergio Tufano e Salvatore Cascino. “Il medico conosce i problemi della gente – ha detto il candidato a sindaco Tringali – ed io ho visto tanti operai dello stabilimento in pensione ammalarsi. Noi non vogliamo che l’Eni vada via da Gela ma perseguiremo l’obiettivo di una reale eco compatibilità, eliminando la centrale a carbone con apparecchiature a gas, solleciteremo studi sull’idrogeno e l’utilizzo delle biomasse che producono ricchezza in agricoltura: con le biomasse il guadagno per un ettaro di grano passerebbe dai 300 euro attuali agli 800 euro, e questo è solo un esempio. E’ improcrastinabile annientare le consorterie d’affari che hanno governato Gela: io sarò il confessore dei cittadini e non il sindaco degli apparati d’affari che hanno rovinato questa città”. L’Europarlamentare Madgi Cristiano Allam ha sottolineato la necessità di aiutare i gelesi a recuperare eticamente i valori cristiani nella politica per renderla servizio: “Tringali è la garanzia per arrivare a questo obiettivo – dice Allam – dobbiamo aiutare i gelesi a liberarsi da questo giogo morale: ce la potremo fare se ognuno si assume la sua responsabilità".

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martedì 11 maggio 2010

"Federico ha accentrato cariche e potere" Ex Mpa contro il presidente

Due giorni fa Giuseppe Federico, presidente della Provincia, aveva detto chiaramente che il simbolo dell’Mpa è uno solo e chi ha preso altre strade può considerarsi fuori dal partito. Chiaro riferimento a chi ha scelto Speziale ed una lista civica, adesso avversaria di Federico e del candidato del Pd Fasulo. Ieri i rappresentati della lista «Liberi e gelesi» hanno risposto per le rime. «Federico travisa la realtà - dicono - lui ha violato ogni regola di legalità e di democrazia. Da anni si è preoccupato di accentrare solo cariche e potere, in barba persino alle incompatibilità di legge, di costruire inciuci politici (con Crocetta) per alimentare clientele e prebende per i suoi intimi». La lista «Liberi e Gelesi», di cui fanno parte tra gli altri il presidente del Consiglio Di Dio, Massimo Catalano, Giuseppe Robilatte, Carmelo Susinoe Terenziano Di Stefano, definisce Federico «ducetto locale» che con il suo modo di fare «ha stravolto i principi della vita del partito.

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"Siamo noi il vero cambiamento a Gela" Rinciani presenta la sua "squadra"

Altro che fair play e toni distesi. Quando si dice al peggio non c’è mai fine si può tranquillamente accostarlo a questa campagna elettorale. Mentre i candidati a sindaco si affrettano a promuovere riunioni e comizi vari, c’è chi va in procura per denunciare il furto di documenti. Accade alla Federazione di centro, esclusa insieme all’Idv. Una denuncia contro ignoti per sottrazione di atti, ovvero uno degli allegati che il segretario generale del Comune ha attestato mercoledì mattina, ma che la commissione elettorale non trova e lo considera motivo di esclusione. Nel contempo è stato conferito un incarico legale per il ricorso al Tar. Mentre Orazio Rinelli e Fabrizio Morello si dimettono da Italia dei Valori, il candidato di Gela èvViva, Antonio Rinciani, ha presentato ieri mattina la sua squadra assessoriale. L’avvocato Mariella Giordano, il funzionario dell’Enel Emanuele Ferrara e il geometra Pietro Lenza sono i primi tre assessori designati. “Spero in un rigurgito di dignità dei gelesi”, ha detto senza peli sulla lingua l’avvocato Giordano. Rinciani ha illustrato motivazioni e programma. “Siamo diversi dagli altri – ha detto – da noi non ci sono i big della politica, ma uomini liberi che hanno avuto il coraggio di cambiare, mentre altri hanno preferito il potere. Lo hanno fatto a malincuore, perché sanno che verranno utilizzati e poi gettati. Nella nostra lista ci sono tanti giovani professionisti”. Sulla scelta degli assessori il pediatra ha spiegato si tratta di persone che hanno un grande vissuto nel sociale e hanno radicamento nella nostra città. Nella lista ci sono anche due rappresentanti di una associazione, “Gela in movimento” e ambientalisti. Poi i punti salienti del programma. “Bisogna invertire i rapporti con l’Eni – ha detto Rinciani – noi non siamo loro ospiti. In passato ci siamo intestati diverse battaglie, dall’istituzione dell’osservatorio epidemiologico al registro tumori. Crediamo nel progetto Gela provincia. Non è un capriccio, ma una aspettativa legittima. Vogliamo costituire una Gela eco compatibile. Crediamo soprattutto nei cittadini. Noi rappresentiamo il vero cambiamento”.

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