giovedì 27 maggio 2010

Le donne candidate ospiti al Comune Greco: Siate curiose e chiedete sempre

Hanno occupato per la prima volta gli scranni del Consiglio comunale come ospiti. Per qualcuna di loro lunedì sera quella poltroncina potrebbe non essere più “abusiva”, ma legittimata dal voto popolare. Quindici aspiranti consiglieri comunali su 60 complessivi hanno accolto l’invito del commissario straordinario del Comune, Rosolino Greco. Qualcuno ha preferito continuare a cercare voti, altri per scelta (come le donne della lista “Io amo Gela”) hanno volutamente disertato l’invito del commissario. Quasi una lezione civica sulla funzione nobile del consigliere comunale quella di Greco, che con il trascorrere dei minuti si è invece trasformato in un confronto sull’etica della politica, sulla difficoltà della donna nell’inserirsi in un universo prettamente maschile e maschilista. Il consiglio comunale uscente si chiude con un solo rappresentante del gentil sesso. A parole tutti parlano di quote rosa, ma anche nei fatti i quattro candidati a sindaco hanno indicato due sole donne (Angela Galioto e Mariella Giordano). “Dovete documentarvi, essere curiose – ha detto Greco alle aspiranti consiglieri – dalla fotocopiatrice all’atto amministrativo, chiedete sempre. E se non vi rispondono, chiedete ad altri. E’ un allenamento quotidiano, ma vi innamorerete di questo impegno”. Greco ha aperto una parentesi sul caso Ghelas. “So che qualcuno non è venuto boicottando questo mio invito. Non voglio interferire sulla campagna elettorale, ma dopo il voto chiarirò la vicenda Ghelas. Se ho sbagliato sono disposto a chiedere scusa. Il mio proposito era solo quello di contenere la spesa. Ammetto che forse sono stato intempestivo”. Poi hanno preso la parola le 15 donne, in rappresentanza di Mpa, Pd, Pensiero Libero, Gela Evviva, Pdl. Donne preparate (la maggioranza laureate) e con un alto senso critico. Nuccia Frasca è dura. “Mi hanno offerto un lavoro a ridosso delle elezioni ma ho rifiutato perché non voglio elemosina – dice – in questa città c’è troppa indigenza che fa diventare ricattabili”. Rosanna Caci crede nelle proprie capacità. “Amo il mio paese e non voglio andare via da Gela. I miei figli devono crescere in una città migliore”. Angela Galioto è stata consigliere d’opposizione per tanti anni, come Maria Pingo. Adesso è designata nella squadra di Tringali. “La politica invade campi non suoi – dice – ci si candida spesso per un aiuto alla professione e il merito non prevale sempre”. Angela Lo Bello ha lavorato per anni in provincia di Treviso. “Quando una mamma è morta di tumore il Comune ha inviato psicologici per aiutare tutta la classe – dice – qui siamo ancora troppo indietro”. Laura Mendola. “Non basta criticare, occorre proporre. Sono rimasta disillusa e disincantata dalla politica e per questo voglio scommettermi. Ci vuole più senso civico. Ho a cuore gli indifesi: gli anziani, i bambini, i tanti giovani”. Milena Vella ha 23 anni. “Ho sempre votato per chi potesse aiutare la mia città, ma visti i risultati ho deciso di spendermi in prima persona”.

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