Sono fuori Italia dei Valori e Federazione di centro. La commissione elettorale circoscrizionale ha escluso le due liste per irregolarità amministrative. A tarda notte la decisione dell’organismo comunale che porta alla clamorosa decisione. Adesso i due partiti potranno fare ricorso urgente al Tar, che si esprimerà entro una settimana. Diversa la posizione delle due liste. Il partito di Di Pietro si era apparentato con Rinciani, ma quest’ultimo nella sua documentazione non lo ha indicato. Rinelli e compagni ritengono che il nodo possa essere sciolto in maniera favorevole attraverso un ricorso. Poi ci sono i centristi. Nella documentazione mancherebbe due documenti: un allegato, il numero «1 bis» dove vengono indicati solitamente sindaco, liste di appartenenza, apparentamento, simbolo. Un allegato che sarebbe arrivato oltre la scadenza, mentre i tre movimenti sostengono che era tra i documenti, ma visto dalla commissione solo successivamente. L’altro documento mancante è la procura notarile che aggrega i simboli nazionali di Pli e Alleanza per l’Italia. Se le cose dovessero rimanere così i candidati al Consiglio comunale sarebbero 372, così suddivisi: Centoventi a sostegno di Angelo Fasulo, 139 per Lillo Speziale, 25 per Antonio Rinciani e 89 per Salvo Tringali, espressione complessiva di 13 partiti. Un brutto colpo per Angelo Fasulo, che perde un pezzo importante della coalizione.
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