giovedì 13 maggio 2010

L'insistenza di Caltaqua e l'assenza della politica

Ci risiamo. Caltaqua vuole la differenza del cinquanta per cento non pagato. Approfittando forse della vacatio al Comune arrivano nelle case dei cittadini nuove bollette di pagamento, per residue fatture degli anni precedenti. Negli ultimi giorni l’amministrazione comunale sta ricevendo parecchie proteste da parte dei cittadini infuriati con la società Caltaqua per l’arrivo di ulteriori cartelle. La stessa società spagnola, il 15 ottobre del 2008 aveva siglato un accordo con l’ex sindaco Rosario Crocetta, con cui si stabilì che i cittadini a causa dell’acqua non potabile e distribuzione idrica carente, dovevano pagare il 50 per cento delle bollette. “Tenuto conto che non sia intervenuto nessun provvedimento –spiega Renato Mauro, direttore generale del Comune– che abbia modificato o annullato l’accordo, non si capisce cosa abbia spinto Caltaqua a decidere in maniera unilaterale di richiedere il pagamento delle bollette. Si invita la società –conclude Mauro- a ritirare le predette intimazioni di pagamento, nel rispetto dell’accordo, ridando tranquillità ai cittadini utenti che si sentono vessati da richieste di pagamento non dovute”. L’accordo era stato firmato dal vice direttore Josè Gozzo, in rappresentanza di Caltaqua e dall’attuale parlamentare europeo, Rosario Crocetta. La stessa società aveva confermato che in attesa di soluzione definitiva, relativa alla copertura del 50 per cento, non effettuava le chiusure di contatori per ogni bolletta pagata al 50 per cento.

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