sabato 29 maggio 2010

Comizi finali per i 4 candidati a sindaco Scambio d'accuse tra Fasulo e Speziale

Ultimi fuochi per i quattro candidati a sindaco e i 372 aspiranti consiglieri comunali. Non si risparmiano esclusione di colpi anche dal palco di piazza Umberto. Ieri sera hanno chiuso la loro campagna elettorale (con un giorno di anticipo) Lillo Speziale e Angelo Fasulo. Il primo a salire sul palco è stato il presidente regionale dell'Antima, che ha risposto per le rime a chi lo considera fuori dal Pd. "Non c'è alcun provvedimento di espulsione nei confronti - ha detto Speziale - ma solo attacchi permanenti alla mia persona. Io sono candidato, e non ho mai utilizzato il Comune per fare carriera politica, ma al contrario voglio utilizzare la mia esperienza al servizio della città, mentre c'è chi ha tradito la promessa elettorale ed ha abbandonato il palazzo, cercando di darlo adesso a qualche suo amico". Sull'argomento espulsione dal Pd è intervenuto anche il segretario regionale Giuseppe Lupo. "Non c'è ancora alcun provvedimento ed è competenza dagli organismi di garanzia - ha detto Lupo - io sarei il primo a saperlo". Dal palco ha risposto a Speziale il deputato del Pd Miguel Donegani. «Da noi non c'è nessun super uomo, ma un gruppo coeso. Speziale è un mangia-sindaci. Prima li fa eleggere, poi li distrugge. Non consentiremo ad un prestanome di Miccichè e Dell’Utri di governare la nostra città». Pietro Lo Nigro ha punzecchiato gli ex compagni socialisti. «Se le cose non vanno come dicono loro cambiano partito - ha detto - Occorre avviare un rapporto diverso con la Raffineria. È è una realtà che va garantita, ma deve adeguarsi al territorio». Dopo aver incontrato gli operai del petrolchimico Salvo Tringali, candidato del centro destra, ha toccato il tema sport. "I tifosi stiano tranquilli perché non abbandoneremo il Gela calcio mettendo a disposizione un campo alternativo che da anni la squadra chiede - ha detto - Non conosciamo qual è la reale situazione delle casse comunali ma dal momento del nostro insediamento ci cureremo di prevedere le somme necessarie per sostenere il calcio e gli sport minori. Sappiamo però che gli onorevoli che da anni avrebbero dovuto difendere i diritti dei cittadini, non hanno onorato gli impegni presi e che non sono state restituite le somme che la società sportiva Gela calcio ha già anticipato mettendo a rischio le sorti della squadra calcistica". Antonio Rinciani chiude stasera alle 19 in piazza Umberto.

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