mercoledì 12 maggio 2010

Rimescolamento di carte

Doveva proprio finire a carte bollate? Due ricorsi pronti per rimettere a posto le cose. Ovvero, rimettere in corsa le due liste che la commissione elettorale di Gela ha escluso dalla prossima competizione di fine mese, con la motivazione più logica: documentazione non completa, e comunque non conforme alle regole del gioco. A farne le spese, la lista di Italia dei Valori, che mercoledì mattina, poco prima della scadenza di mezzogiorno, aveva tentato di apparentarsi con il candidato sindaco Rinciani, e la lista della Federazione di Centro, già apparentata con il candidato del Pd, Angelo Fasulo. Tra i centristi, i liberali di Trufolo e i rutelliani di Alleanza per l’Italia, rappresentata a Gela dall’ex presidente della provincia Filippo Collura. Dentro anche alcuni candidati staccatisi dall’UdC. Un mezzo terremoto che scompagina qualche piano. I responsabili delle due liste – Rinelli per l’Italia dei Valori e Collura-Trufolo per la Federazione di Centro – hanno già preparato il ricorso al Tar, che non si potrà pronunciare prima di una decina di giorni. A perorarne la causa, sia i diretti interessati quanto i candidati a sindaco beneficiari di un’eventuale riammissione delle due liste. Anche se... C’è il caso Rinelli, che non può andare, per superiori disposizioni del partito, nè con Fasulo (appoggiato dall’MpA) nè con Speziale (appoggiato dall’UdC). E contro la decisione di Di Pietro e Orlando si sono scagliati anche i due compari di partito Crocetta e Lumia (leggi in 2ª pagina). Ma Rinelli risulta tra gli assessori designati dal candidato del Pd Fasulo, sulla cui designazione non si è mai pronunciato il diretto interessato, che se dovesse spuntarla e vedersi reinserita la lista, potrebbe ritrovarsi apparentato con un candidato a sindaco (Rinciani) e assessore designato di un altro candidato concorrente (Fasulo). A Gela può succedere anche questo. In virtù delle attuali decisioni della commissione elettorale, le liste in corsa per il Consiglio comunale scendono da 15 a 13, scendono naturalmente anche i candidati e cambiano anche gli equilibri, perchè Speziale conferma le cinque liste a sostegno, Fasulo perde quella dei centristi e scende a quattro, non cambia nulla nè per Rinciani (una sola lista) nè per Tringali (tre liste). Ed è stato proprio il candidato a sindaco del PdL a richiamare all’ordine lo svolgimento della presentazione delle liste mercoledì scorso, arrivando a chiedere l’intervento dei carabinieri, perchè vigilassero sul rispetto delle regole. Comunque andrà a finire, le prossime elezioni saranno in parte falsate, perchè anche quando le due liste escluse fossero riammesse in gioco, avranno perso ognuna una decina di giorni di campagna elettorale. Per non parlare dei candidati – alcuni di spicco – che rimarrebbero fuori dalla competizione. Ne citiamo solo alcuni: Trufolo, Liardi, Morana e Sammito (tra i centristi); Orazio Rinelli e Orazio Consiglio per l’Idv.

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