domenica 23 maggio 2010

"Interessi clientelari e di bassa lega" Accuse bipartisan sul caso Ghelas

Accuse bipartisan contro il commissario straordinario del Comune Rosolino Greco dopo la scelta di rinnovare il Cda della Ghelas multi servizi a dieci giorni dalle elezioni. Non è bastata la decisione di sospendere la delibera per placare gli animi. Da destra a sinistra, ieri è stato un susseguirsi di proteste e scambio di accuse. Clientelismo, rischio di voto di scambio, scelta inopportuna e intempestiva. Sono queste le accuse mosse al commissario. Peppe Di Dio, presidente del Consiglio comunale e indicato assessore da Lillo Speziale, non ha cambiato idea. Ha consegnato le dimissioni dall’eventuale carica nelle mani di Speziale. I candidati della lista “Liberi e Gelesi” hanno solidarizzato con Di Dio. “La revoca delle nomine – dicono - ha evitato il rischio del ripetersi di non edificanti episodi del passato che hanno comportato una pesante interferenza nella campagna elettorale nel corso della quale, come ovvio e noto a tutti, non possono essere assunti atti amministrativi che non siano assolutamente indifferibili ed urgenti. Il gesto di Di Dio serve a mostrare come i “Liberi e Gelesi”, attraverso i loro rappresentanti, costituiranno un baluardo a garanzia delle buone regole, senza figli e figliastri, senza furbi e furbate che devono rimanere confinate tra i fantasmi di un anche recente passato”. Il deputato regionale del Pd, Miguel Donegani, che appoggia Angelo Fasulo è stato più cauto. “Sono sicuro della libertà e dell'autonomia con cui il dottor Greco - in questa come in altre occasioni - ha inteso procedere, ma la situazione attuale di campagna elettorale impone a tutti di evitare di essere, in alcun modo, equivocati nell'esercizio delle proprie funzioni”. Più pesante Paolo Cafa, capogruppo consiliare di Democrazia e socialismo. “E’ un atto di scorrettezza deontologica ed istituzionale – dice Cafà - una caduta di stile che non ha precedenti, che esautora la prossima amministrazione comunale a determinare gli assetti amministrativi in seno agli organi comunali. A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale il Commissario Straordinario ci poteva risparmiare questa brutta sortita e questo inopportuno gesto che suona come una sfida alla politica non politicante, facendo prevalere interessi clientelari e di bassa lega”. Neanche la sospensione del provvedimento placa gli animi. “Non risolve il problema, semplicemente lo rinvia – sostiene La Destra – Alleanza siciliana – Sono un’ulteriore lottizzazione dei posti di sottogoverno. E’ vergognoso che tra i componenti nominati ci sia un candidato alle prossime elezioni amministrative nella lista Donegani uniti”. “La sospensione decisa da Greco – dice invece Salvo Tringali, candidato del centro destra - è solo un’ulteriore presa in giro. Mentre di giorno lo scontro (fasullo) nel Pd con i rispettivi cespugli alleati si infiamma, di notte gli onorevoli Speziale - Crocetta - Donegani e l' ingegnere Nunzio Renato Mauro, Uomo per tutte le stagioni e le intraprese, dirigente e direttore generale del Comune, invece di programmare iniziative serie per lo sviluppo e la vivibilità della città, si spartiscono, con il beneplacito del commissario straordinario del Comune, il sottogoverno. Quando c'è da spartire non ci sono divisioni né differenze ideologiche né problemi etici e/o legali né il sospetto di un eventuale illecito penale (voto di scambio?). il Commissario abbia congelato le nomine. Troppo tardi! Ormai è evidente la malafede di tutti gli attori. Nessuno escluso”.

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