sabato 22 maggio 2010

"Nomine clientelari e intempestive" Bufera dopo il rinnovo del Cda Ghelas

Bufera dopo le nomine del commissario straordinario Rosolino Greco sul rinnovo dei vertici della Ghelas. Tutti scontenti e partiti in fibrillazione a tal punto che c'è il rischio che Lillo Speziale, uno dei quattro candidati a sindaco, possa perdere l'appoggio del movimento "Liberi e gelesi". Le reazioni sono state tutte negative. Le nomine di Greco sono ritenute intempestive, considerato che tra nove giorni si andrà a votare. Il commissario straordinario la vede al contrario e ritiene di aver compiuto un atto dovuto, proprio per evitare che il prossimo sindaco andasse a spartire incarichi. Il terremoto è però inevitabile. Tra i silurati c'è l'avvocato Liliana Belardita, componente area ex Margherita e vicina al presidente del Consiglio Peppe Di Dio. Quasi tutti confermati gli altri componenti. I volti nuovi sono quelli di Rocco Ficicchia, fedelissimo di Renato Mauro, direttore generale del Comune e fondatore del movimento Pensiero Libero, e Itea Pizzuto, consigliere nominata in quota Pd (area Donegani). Per il resto Antonino Collura (il cui fratello è candidato con Speziale), e i revisori Saro Faraci e Gaetano Lorefice sono stati confermati. La riduzione dei compensi non basta a fare placare l'ira dei partiti. Ieri Giuseppe Di Dio ha deciso di rinunciare all'incarico assessoriale nella squadra di Speziale in caso di elezione dello stesso, se non addirittura il ritiro dell'appoggio. A Speziale è stato chiesto di nominare già adesso il nuovo direttore generale. Chiaro il braccio di ferro con Renato Mauro. Speziale è intervenuto sull'argomento. "Esprimo il dissenso per il metodo e la tempistica utilizzata - dice Speziale - al di là delle qualità professionali e umane delle persone nominate, in quanto la decisione del Commissario Straordinario sottrae questa competenza ai legittimi rappresentanti che saranno a breve tempo eletti dai cittadini gelesi. Invito i componenti a non accettare l'incarico conferitogli fino a quando non sarà insediata la nuova amministrazione comunale che sarà l'unica titolare, grazie al consenso democratico, ad effettuare tali importanti nomine". Basterà questo a mettere d'accordo Liberi e Gelesi? Ieri sera il movimento si è riunito per decidere il da farsi. Ci sono quelli che premono per abbandonare la coalizione e altri che invece ritengono che sia giusto andare avanti. Qualcuno minaccia ricorso alla Procura per denunciare presunti abusi d'ufficio o ancora peggio tentativi di voto di scambio. Anche il capogruppo del Pd, Salvatore D'Arma ha detto la sua. "Nomine a 10 giorni dalle elezioni non possono che suscitare perplessità - dice - e alimentare dubbi sulla legittimità di un atto che rappresenta l'ennesimo cedimento a un condizionamento finalizzato ad una spartizione clientelare". Critiche anche a Greco. "Le motivazioni appaiono deboli - conclude D'Arma - inconsistenti e inopportune. Aveva molto tempo per rinnovare il Cda. Revochi subito quelle nomine". Anche Grazio Trufolo segretario provinciale dei Liberali, ha espresso la sua contrarietà sugli incarichi. “Anche queste nomine confermano la parzialità del capo dell’amministrazione – dice Trufolo – La vicenda dell’esclusione della nostra lista è emblematica. Il gruppo di lavoro, formato dallo stesso commissario straordinario, per la verifica dei documenti inerenti la presentazione delle liste, conferma tutti i nostri dubbi sull’opportunità della scelta, considerato il grado di parentela di alcuni componenti con i principali rappresentanti delle liste concorrenti. La nostra esclusione dalla competizione elettorale è di una gravità inaudita, considerato che documenti presentati e certificati dal segretario generale, non risultano presenti alla commissione elettorale”.

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